Bene ma non benissimo il debutto di Btp Italia 2024. Si è chiusa con ordini per 2,308 miliardi la prima giornata di offerta riservata al retail. È quanto risulta dai dati di Borsa Italiana alla chiusura della prima giornata di collocamento. Il nuovo titolo offre un tasso cedolare annuo minimo garantito di 0,40% ed è indicizzato all’inflazione nazionale.
L’importo è inferiore a quello del titolo con le medesime caratteristiche – ma con un tasso cedolare di 0,50% – lanciato l’anno scorso, che nella prima giornata di sottoscrizione raccolse 3,4 miliardi. La previsione per l’intera emissione è per un importo compreso tra i 7 e gli 8 miliardi, contro i 9,4 miliardi di quella lanciata nel 2015.
Intanto, il mercato secondario è poco mosso. Lo spread fra i Btp decennali italiani e i Bund di pari scadenza si attesta questa mattina a quota 113 punti base.
Ma come funziona la nuova emissione dei Btp Italia? Il lotto minimo è di 1000 euro, la durata di 8 anni e possono essere acquistati tramite i canali bancari o i Banco Posta anche oggi e domani (martedì e mercoledì).
La particolarità del Btp Italia è nel rendimento e nelle garanzie sul capitale. Il Tesoro ha comunicato che il tasso minimo garantito è di 0,40% e confermerà a fine emissione (giovedì) se rimarrà invariato o se verrà alzato. In ogni caso non scenderà sotto quella soglia. Inoltre, è bene sottolineare che si tratta di un tasso reale quindi, anche in caso di deflazione, le cedole vengono comunque calcolate sul capitale nominale investito (per esempio 1000 euro) con una protezione estesa non solo alla quota capitale, ma anche agli interessi.
I BTP Italia sono gli unici titoli di Stato Italiani indicizzati al tasso di inflazione nazionale. Ogni 6 mesi pagano interessi a tasso fisso sul capitale rivalutato all’inflazione del semestre di riferimento, sulla base dell’indice ISTAT sui prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI) con esclusione dei tabacchi. Inoltre, con i BTP Italia la rivalutazione del capitale viene corrisposta semestralmente, con un recupero immediato dell’inflazione.
Nel caso del Btp Italia non ci sono tetti all’acquisto per i privati (escluso un giorno riservato esclusivamente agli istituzionali). Essendo l’unico titolo di Stato che non viene messo all’asta in modo tradizionale, ma collocato dal Tesoro tramite la piattaforma MOT (www.borsaitaliana.it), chi acquista il titolo durante la prima fase del periodo di collocamento ha la sicurezza di potersi aggiudicare sempre il quantitativo richiesto.
E’ previsto, infine, un “premio di fedeltà” del 4 per mille lordo sul valore nominale dell’investimento esclusivamente per gli investitori che acquistano i titoli durante la prima fase del periodo di collocamento, e li detengono fino alla scadenza.
Come per tutti gli altri titoli di Stato la tassazione sul rendimento è pari al 12,5%. Per fare un esempio pratico: su un investimento di 10.000 euro il redimento allo 0,4% sarebbe di 40 euro l’anno, da cui vanno tolti 5 euro di imposte. Ma va tenuto presente che essendo un titolo indicizzato all’inflazione il rendimento è verosimilmente destinato a salire nell’arco degli 8 anni vista la politica di quantitative easing sostenuta dalla Bce per riportare il tasso d’inflazione nell’eurozona intorno al 2%.
