Nuovo record storico per i Btp decennali. Nel primo pomeriggio il rendimento sui titoli di Stato italiani ha toccato un nuovo minimo dall’introduzione dell’euro a quota 2,23%. In precedenza, il valore più basso mai registrato era stato del 2,26%, primato fatto segnare a settembre.
Gli acquisti sulle obbligazioni italiane hanno permesso allo spread Btp-Bund di restringersi ulteriormente. Nel primo pomeriggio il differenziale di rendimento fra i bond decennali di Italia e Germania si attesta a 145 punti base, dopo aver aperto la giornata a quota 149.
Quanto all’azionario, negli stessi minuti la Borsa di Milano balza del 2,8%, in un contesto europeo di forti rialzi: Madrid +2,9%, Francoforte +2,4%, Parigi +2,7% e Londra +1,3%.
A portare l’euforia sui mercati – compreso quello del debito – sono state in primo luogo le parole pronunciate questa mattina da Mario Draghi. Il presidente della Bce ha infatti lasciato intendere che a breve, per contrastare la bassa inflazione, l’istituto centrale avvierà un’operazione di quantitative easing, ovvero un programma di acquisto generalizzato di titoli pubblici e privati. Diversi analisti ora scommettono che il via libera potrebbe arrivare già a dicembre.
Ha contribuito alla giornata serena sulle piazze finanziarie anche l’ultima mossa della Banca centrale cinese, che oggi ha tagliato i tassi d’interesse per la prima volta dal luglio 2012.