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Btp-day, riscontro positivo, lo confermano le banche. Mussari: “Aspettiamo i risultati”

Il riscontro alla fine c’è stato. Il cosiddetto Btp-day, nonostante timori, diffidenze, ma anche grandi proclami (come quelli dei calciatori che dopo essersi indignati per la patrimoniale, hanno deciso di fare un gesto per amor di patria anche loro), ha raccolto il successo sperato.

Lo conferma innanzitutto Gianbattista Roversi, l’amministratore delegato di Hi-Mtf, il terzo mercato per la negoziazione degli strumenti finanziari dopo il Mot di Borsa Italiana e il Tlx: ”Un riscontro dai risparmiatori forte, eccezionale, con numeri nettamente al di sopra della media”.

”Siamo su oltre 9000 contratti – spiega – per un controvalore di 241 milioni di euro a fronte di una media di 46 milioni e 1000 contratti. Si tratta infatti di ordini piccoli e piccolissimi, dell’ordine di qualche migliaia di euro segno che
sono proprio i risparmiatori a comprare”. ”E’ importante – aggiunge Roversi – che gli italiani nei momenti difficili sappiano reagire. Gli acquisti noi li stiamo vedendo da un mese grazie anche ai tassi interessanti offerti dai titoli di stato con un picco nella giornata di oggi”.

Ma il grido di battaglia lo aveva già lanciato Carlo Aloisio, broker di Unicredit Mib: “Comprare comprare comprare. Giornate come oggi, senza commissioni, sono delle opportunita’ importanti”. “E un’iniziativa – spiega Aloisio – di impatto mediatico notevole che da’ un gran segnale di fiducia. Bisogna cancellare i timori di default. L’Italia sta vivendo un momento di difficolta’ non suo, ma relativo anche al contesto europeo”.

Analizza la giornata positiva anche Carla Tretto, marketing manager di Mts, ai microfoni di Class Cnbc (televisione del gruppo Class E. che assieme a DowJones & Co. controlla quest’agenzia), che commenta il Btp-Day, anche in merito al giudizio dell’agenzia di rating Moody’s che non esclude un default multiplo fra i Paesi dell’area euro. Tretto spiega che “un discorso di crescita molto bassa e’ realistica non solo per l’Italia ma per tutta l’Unione europea. Per Moody’s occorre un certo distacco. E’ facile fare previsioni catastrofiche ma e’ piu’ utile guardare i fatti. I supporti dall’Unione Europea ci sono e c’e’ anche la fiducia all’Italia che viene considerata forte. Lo spread vicino a 500 bp fa capire che la pressione c’e’ ancora e ci sara’ per tutta la settimana. Ma questa pressione e’ dovuta ad alcuni rumors usciti nella notte ma che sono stati smentiti in mattinata. Sara’ una settimana di fuoco per l’Italia. Domani partita’ l’asta dei Btp al 6% con scadenza al 2014 che ha gia’ dei rendimenti al 7,5% sul mercato secondario“.

Persino le banche hanno partecipato con entusiasmo. Parola di Alessandro Bacchiocchi, portfolio manager di Prima Sgr: “E’ un’iniziativa che rappresenta un sostegno del sistema bancario ai titoli di stato per far si che gli investitori restino piu’ vicini ai Btp, in un momento di incertezza”.

Ma soprattutto, stando a quanto affermato da Fabio De Gaspari, proprietary trading di Invest banca, questa iniziativa sta facendo calare lo spread: “In termini di valutazione se guardiamo lo spread, quello italiano si sta leggermente restringendo. Questo avviene in un ambiente in cui altri paesi dell’Unione europea oscillano su una parita’ nei confronti del Bund. Oggi l’Italia e’ premiata anche grazie al Btp Day“.

Versione però ridimensionata da un trader contattato da MF-DowJones: “Il sentiment di mercato oggi e’ positivo, con lo spread decennale italiano che e’ in calo a 475 pb grazie anche alle indiscrezioni del week-end, poi smentite, “sulla disponibilita’ del Fmi ad aiutare l’Italia. Oggi nel microcosmo dell’Italia si vede qualche compratore in piu’ grazia al Btp Day”, anche se “non e’ questo che sta facendo muovere lo spread in generale”.

Infine, il tanto discusso mondo del calcio. Massimo Cellino, presidente del Cagliari, la ha già fatto, “per senso del dovere, non possiamo chiedere l’elemosina in giro per il mondo”. Gli fa eco il vicepresidente ed amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani: “Adesso li compro pure io”.

La parola finale a Giuseppe Mussari, presidente dell’Abi, che ha sostenuto e promosso l’iniziativa del Btp-day. Mussari predica cautela: ”Vediamo i risultati, speriamo che sia un buon risultato, ancora e’ presto per poterlo quantificare. E’ un impegno bello, preso da un signore di Pistoia: l’Abi lo ha assunto come impegno e tante banche hanno aderito, ha aderito anche l’associazione calciatori. Se gli italiani ritrovano il gusto di comprare il loro debito e’ un elemento molto positivo”.

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