La casa di moda Brunello Cucinelli chiude il primo semestre con un fatturato pari a 313,7 milioni di euro, in rialzo del 52,9% a cambi correnti (+10% a cambi costanti) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, che era stato “fortemente condizionato dalla chiusura di un significativo numero di boutique ne mondo, in particolare nel secondo trimestre”. Inoltre, il risultato è in crescita del 7,7% rispetto al primo semestre 2019. I dati preliminari sui ricavi netti sono stati approvati martedì dal Cda.
Se si restringe lo sguardo al solo secondo trimestre del 2021, i ricavi arrivano a quota 149,1 milioni, con una crescita del +13,8% su base annua.
A livello territoriale, nel semestre la casa di moda ha fatto segnare una buona crescita in Asia (+19,7%) e un importante incremento in Europa (+9,2%) e in America (+5,1%), mentre si è registrato un calo in Italia (-7,5%). I risultati sono stati favorevoli sia nel canale retail (+10,3%) sia in quello wholesale (+4,9%).
“Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati raggiunti in questo semestre e ancora più della grande attenzione che riscontriamo attorno al nostro brand. Le vendite di questa Primavera Estate 2021 sono state molto buone”. Questo il commento Brunello Cucinelli, presidente esecutivo e direttore creativo della società omonima, commentando i dati sui ricavi preliminari del secondo trimestre e del primo semestre approvati dal Cda.
La società guarda “con occhi nuovi e molto fiduciosi alla seconda parte dell’anno” e attende “un’ottima crescita delle vendite per l’intero 2021 – ha aggiunto Cucinelli – nell’intorno del +20% rispetto al 2020 (+10% rispetto al 2019), con un altrettanto positivo ed equilibrato aumento per l’anno 2022 intorno al +10%”.
Infine, la società si aspetta di proseguire nel 2023 “il percorso di sano sviluppo, riallineandosi pienamente agli obiettivi del primo quinquennio (2019-2023) del piano decennale 2019-2028 che dovrebbe condurci al raddoppio del fatturato, raggiungendo nel 2028 circa 1,1 miliardi di euro di ricavi”.