Brunello Cucinelli ha chiuso il 2013 con ricavi netti a 322,5 milioni di euro, in rialzo del 15,4% su base annua, e prevede anche per il 2014 una crescita a due cifre sia del fatturato sia dei profitti. La notizia fa volare il titolo in Borsa della società di cashmere, che in apertura guadagna oltre tre punti e mezzo a Piazza Affari.
“I mercati internazionali, con una crescita rilevante (+21,4%), trainano lo sviluppo, spinti dalle vendite in Usa (+23,2%) e in Europa (+20%), uniti all’incremento nella Grande Cina (+52,5%), Resto del Mondo (+5,7%) – spiega la nota dell’azienda – e alla marginale flessione delle vendite nel mercato italiano (-2,9%)”.
L’indebitamento finanziario netto è atteso pari a 16 milioni (un milione a fine 2012) e risente degli investimenti per l’ampliamento dello stabilimento di Solomeo e nel network di boutique (circa 38 milioni).
“Molto interessante la crescita a due cifre del fatturato – ha commentato il fondatore Brunello Cucinelli – vista la qualità delle vendite possiamo immaginare una crescita altrettanto importante dei profitti. Gli ordini per la primavera estate e il grande apprezzamento della collezione uomo autunno-inverno ci inducono a prevedere anche per il 2014 una crescita a due cifre garbata sia del fatturato sia dei profitti”.
In Italia la società ha registrato un fatturato 2013 di 66,7 milioni, in calo dai 68,7 dell’anno precedente. Le vendite ai turisti stranieri hanno trainato le performance nella rete monomarca retail e monomarca wholesale, con risultati positivi nel canale wholesale multimarca delle primarie città italiane e località esclusive.