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Bridge: “Gioca coi campioni”. Smazzata numero 28. Cristina Golin ai World Bridge Games di Buenos Aires

Bridge d'Italia

Gli World Bridge Games di Buenos Aires ci hanno regalato oltre al prezioso argento della squadra open anche una medaglia d’oro. Nel torneo a coppie le nostre Gianna Arrigoni e Gabriella Olivieri hanno infatti tagliato il traguardo in vetta alla classifica. Va detto che le competizioni maggiori restano quelle a squadre e che le gare a coppie hanno inizio quando terminano gli ottavi di finale delle squadre, per accogliere insieme agli altri iscritti anche le coppie via via provenienti dalle compagini eliminate. La nostra nazionale Ladies in verità superò autorevolmente gli ottavi contro il Giappone e perse solo nei quarti e di misura contro la forte Turchia.

Siamo alla 28ma puntata della rubrica “Gioca con i campioni” per tutti gli appassionati di Bridge, frutto della collaborazione tra FIRSTonline e la Federazione Italiana Gioco Bridge. Ogni sabato sarà l’occasione per misurarsi con il Bridge di altissimo livello con la pubblicazione di una smazzata particolarmente interessante, che sarà giocata a livello internazionale o altamente spettacolare. Il bridge agonistico è un divertimento alla portata di tutti. Si possono vedere le smazzate precedenti cliccando sul banner in prima pagina, oppure qui.

La smazzata numero 28: protagonista Cristina Golin

Da quell’incontro ho tratto la smazzata che segue e che vede protagonista Cristina Golin. Dopo la sottoapertura in bicolore due cuori di Ovest Cristina si ritrovò al volante di queste quattro picche contrate da Est. L’attacco di J♣ fu superato dall’A♣ del morto per il taglio di 3♠ di Est, che giocò il 10♦ per il J♦ del giocante, la Q♦ di Ovest e l’A♦ del morto. Le atout erano certamente ripartite almeno quattro e una se non peggio. Come avreste proseguito al posto dell’azzurra per avere qualche speranza di mantenere il contratto? La soluzione la troverete qui sabato prossimo.

La soluzione della smazzata numero 27 di sabato 9 novembre

Era evidente dalla dichiarazione che Est possedeva la rimanenza degli onori e in particolare le teste di fiori e la forchetta di cuori. Giovanni tagliò al morto l’8♦ dopo di che passò ad incassare tutte le sue picche pervenendo ad un finale a cinque carte dove il morto possedeva ancora KJ asciutti di cuori e Q109 di fiori mentre il giocante aveva ancora il K♦ in mano insieme alle due cuori e alle due fiori. Est a quel punto si trovò compresso. Dovendo conservare le due teste sia a cuori che a fiori, altrimenti il giocante avrebbe affrancato il seme scartato, si trovò costretto a rimanere con una sola quadri. A Donati, che ormai conosceva perfettamente le carte dell’avversario, non rimase che incassare il K♦ scartando fiori dal morto, sul quale Est rispose, per poi muovere fiori aspettando che l’avversario portasse la sua Q♥ al K♥ del morto.

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