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Bridge: “Gioca coi campioni”. Smazzata numero 26 con Leonardo Cima

Bridge d'Italia

A una settimana dall’inizio degli World Bridge Games di Buenos Aires tutte le nostre rappresentative nazionali, open, women, senior e mixed, hanno raggiunto gli ottavi di finale. Un risultato atteso, anche se tutt’altro che banale, che conferma la mai venuta meno competitività del bridge italiano a quasi ottant’anni di distanza dalle storiche imprese del grande Blue Team.

Siamo alla 26ma puntata della rubrica “Gioca con i campioni” per tutti gli appassionati di Bridge, frutto della collaborazione tra FIRSTonline e la Federazione Italiana Gioco Bridge. Ogni sabato sarà l’occasione per misurarsi con il Bridge di altissimo livello con la pubblicazione di una smazzata particolarmente interessante, che sarà giocata a livello internazionale o altamente spettacolare. Il bridge agonistico è un divertimento alla portata di tutti. Si possono vedere le smazzate precedenti cliccando sul banner in prima pagina, oppure qui.

La smazzata numero 26: protagonista Leonardo Cima

Fra le tante giocate determinanti dei nostri alfieri vi presento una smazzata che ha visto protagonista la nazionale mista e in particolare Leonardo Cima contro la nazionale Croata. Dopo aver aperto ultimo di mano di due fiori forzante generico ed aver dichiarato le picche Leonardo si trovò al volante del piccolo slam a picche con l’attacco quadri. Il 10♦ del morto fu superato dal J♦ di Est per l’A♦ del dichiarante. La situazione non era delle più rosee in quanto il morto era sceso con la distribuzione peggiore possibile. Lo slam non poteva prescindere dalla buona ripartizione delle atout, dopo di che la dodicesima presa sarebbe stata ancora soggetta o alla favorevole divisione delle cuori o alla riuscita di un finale di gioco. Come avreste proseguito al posto di Cima per avere le migliori possibilità di portare a casa il vostro slam? La soluzione sabato prossimo.

La soluzione della smazzata numero 25 di sabato 26 ottobre

Rilevato in mano l’attacco Rodwell, che non vedeva le carte, incassò le vincenti di quadri e poi fece girare la Q♣ del morto. Le carte non erano posizionate come avrebbero voluto gli americani per cui lo slam cadde di una presa. In alcuni tavoli però Sud seguì una linea di gioco diversa. Giocò subito fiori verso il morto inserendo però il 9♣. La riuscita del sorpasso al 10♣ assicurò in tal modo le dodici prese necessarie. Si trattò di una giocata indovinata oppure era davvero la mossa migliore? Anche in caso di esito sfavorevole del sorpasso il dichiarante avrebbe ancora avuto la possibilità di vincere se Est fosse partito a fiori con K10 terzi. Ma é difficile anche per i più grandi campioni accettare di cadere alla prima carta.

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