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Bridge: “Gioca coi campioni”: lo slam affidato ad Aldo Mina

Federbridge

Capita spesso che i migliori giocatori vengano celebrati per le loro giocate più spettacolari o per quelle più tecniche. Certamente questo è logico e anche giusto. Tuttavia non sono di solito le grandi giocate a fare la differenza apprezzabile nei risultati. Un campione è soprattutto tale se non cade mai o quasi mai in errori troppo evidenti. Inoltre il bridge è un gioco di coppia e poi di squadra e mettere il compagno o i compagni nella condizione di dare il meglio rende altrettanto che dare il massimo di persona. Semplicità di scelta e di esecuzione quando il contesto le rendono possibili fanno parte del bagaglio di un campione.

Siamo alla diciassettesima puntata della rubrica “Gioca con i campioni” per tutti gli appassionati di Bridge, frutto della collaborazione tra FIRSTonline e la Federazione Italiana Gioco Bridge. Ogni sabato sarà l’occasione per misurarsi con il Bridge di altissimo livello con la pubblicazione di una smazzata particolarmente interessante, che sarà giocata a livello internazionale o altamente spettacolare. Il bridge agonistico è un divertimento alla portata di tutti. Si possono vedere le smazzate precedenti sul banner in prima pagina, o cliccando qui.

La smazzata numero 17: la via individuata da Aldo Mina per vincere

Mettetevi al volante di questo piccolo slam a cuori dichiarato nel silenzio avversario. Al primo tavolo il giocante, dopo aver tagliato l’attacco, eliminò prima le atout avversarie e poi le restanti picche del morto tagliandole in mano. A quel punto incassò tre giri di quadri finendo al morto per muovere fiori con l’intenzione di inserire l’8♣ dalla mano per mettere in presa Ovest. Est però fu attento e intercalò il J♣. Dopo questa mossa non ci fu più nulla da fare per Sud che dovette arrendersi a cedere due prese di fiori. Lo stesso contratto si giocò nell’altra sala con il medesimo attacco. Lo slam questa volta era affidato ad Aldo Mina che trovò in pochi secondi il modo semplice e sicuro per vincere. Sapreste fare altrettanto?

La soluzione alla giocata numero 16, pubblicata lo scorso 24 agosto

Una chance supplementare esisteva ed era nel caso in cui fosse Est a possedere la quinta di fiori. Bisognava trovare l’A♠ piazzato in Ovest e costringerlo nel finale a portare l’ultima presa al K♠ del morto. Perché ciò fosse possibile era necessario prima eliminare dalla mano di Ovest tutte le carte di quadri, oltre naturalmente alle atout. Pertanto Andrea iniziò con il 4 di quadri per l’A di quadri del morto e una quadri tagliata in mano, per poi giocare l’A♣ e una fiori tagliata al morto. Coerentemente proseguì tagliando una seconda quadri in mano e di seguito un’altra fiori al morto sulla quale Est scartò il 4♠ . Il taglio di un quarto giro di quadri sul quale Ovest si liberò del 3♠ servì da rientro in mano per eliminare le atout. Sull’ultima cuori Ovest fu costretto a disfarsi di un onore di picche mentre il morto si liberava di una seconda picche restando con ♠K9 insieme al 9 di quadri vincente. Quando Andrea mosse il 10♠ dalla mano superato dalla Q♠ asciutta di Ovest fu indifferente se lasciare la presa a Ovest oppure coprire la donna col K♠ del morto. In entrambi i casi le ultime due prese sarebbero state del dichiarante con il K♣ insieme al 10♣ della mano oppure con il 9♠ insieme al 9 di quadri del morto.

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