Abbiamo già scritto a proposito della nazionale maggiore che parteciperà ai prossimi europei che si terranno questo mese in Danimarca per aver modo di difendere fra un anno il suo bronzo mondiale. Un’altra rappresentativa su cui l’Italia pone forti aspettative é la nazionale mista. In questa categoria schieriamo una formazione ben collaudata e medagliata, che conta sul sodalizio di due giovani campioni, sostenuto da due coppie di coniugi anch’essi plurititolati.
Siamo alla sesta puntata della rubrica “Gioca con i campioni” per tutti gli appassionati di Bridge, frutto della collaborazione tra FIRSTonline e la Federazione Italiana Gioco Bridge. Ogni sabato sarà l’occasione di misurarsi con il Bridge di altissimo livello con la pubblicazione di una smazzata particolarmente interessante, che sarà giocata a livello internazionale o altamente. Il bridge agonistico è un divertimento alla portata di tutti. Si possono vedere le smazzate precedenti cliccando qui o sul banner in prima pagina.
La smazzata dei coniugi Leonardo Cima e Barbara Dessì
La smazzata che vi propongo oggi é stata giocata da Leonardo Cima in coppia appunto con la moglie Barbara Dessì. Sull’apertura 2♣ che mostra una mano forzante a manche con qualsiasi distribuzione oppure una bilanciata di almeno 22 P.O, Barbara dichiarò a sua volta 3♣ mostrando un colore lungo e solido di quadri. Seguì l’accettazione delle quadri da parte di Leonardo sulla quale lei domandò le carte chiave, escludendo l’A♠, per concludere al grande slam a quadri, corretto a 7NT dal compagno. L’attacco fu cuori e non fu di certo propizio per il giocante, costretto a dipendere dal sorpasso a fiori. Ma come se ciò non bastasse sull’A♦ Ovest scartò il 2♠. Molti dichiaranti a questo punto avrebbero perso ogni speranza ma Cima giocò per l’unica chance che gli avrebbe consentito di mantenere lo slam. Sapreste scoprire quale?
La soluzione della snazzata del primo giugno
Federico rientrò in mano con un terzo giro di fiori sul quale Est scartò il 3 ♥ . Poi incassò anche il K ♠ sul quale Est fornì il 10 ♠, mentre il morto abbandonava l’8 ♥. Ad Est restavano otto carte fra cuori e quadri. Sul 9 ♣ Ovest scartò il 7 ♠, Nord il 10 ♥ ed Est il 4 ♥. Se le quadri fossero state ripartite 4-2 sarebbe stato verosimilmente Est ad essere quarto e in tal caso sempre Est avrebbe avuto anche quattro carte di cuori contro le tre di Ovest. In base a queste considerazioni Federico decise di giocare per il K ♥ a destra. Incassò l’A ♥ sbloccando la minaccia della Q♥, manovra nota come colpo di Vienna. Rientrato in mano con Q ♦, mise sul tavolo l’ultima fiori scartando il J ♥ dal morto. Nord a tre carte dalla fine era rimasto con♦ AK7. Per mantenere il controllo di quadri Est fu costretto a separarsi dal K ♥ e così Sud contemplò la sua Q ♥ divenuta vincente.