Fra le rappresentative italiane presenti agli europei di Herning, in Danimarca, l’aspettativa più alta è riposta nella squadra open. La serie assoluta è quella che ospita le più vere nazionali e l’Italia può contare per questa gara su di un team assolutamente competitivo. Medaglia di bronzo ai recenti mondiali di Marrakech, la nostra squadra schiera due coppie giovani, una fino a poc’anzi juniores, entrambe di comprovata qualità ed esperienza internazionale. Ad esse affianca un tandem che tutto il mondo ci invidia: Sementa – Versace. Alfredo Versace ha recentemente compiuto il giro di boa della sua carriera concludendo il sodalizio con Lauria, una coppia che ha regalato all’Italia oltre dieci titoli fra mondiali ed europei.
Siamo alla quarta puntata della rubrica “Gioca con i campioni” per tutti gli appassionati di Bridge, frutto della collaborazione tra FIRSTonline e la Federazione Italiana Gioco Bridge. Ogni sabato sarà l’occasione di misurarsi con il Bridge di altissimo livello con la pubblicazione di una smazzata particolarmente interessante, che sarà giocata a livello internazionale o altamente. Il bridge agonistico è un divertimento alla portata di tutti. Si possono vedere le smazzate precedenti cliccando qui o sul banner in prima pagina.
La smazzata del giovane Alfredino
Per darvi un’idea del talento che possiede questo campione vi propongo una smazzata che lo vide protagonista nella leggendaria squadra Lavazza quando aveva solo 15 anni. Alfredino, come veniva amorevolmente chiamato all’epoca, si trovava in Ovest a difendere contro 4♥ dopo che il dichiarante aveva aperto 1NT e poi risposto 2♥ all’interrogativa Stayman, negando la quarta di picche. Sull’attacco di 3♦ Sud inserì la Q♦ dal morto che rimase in presa. A quel punto fece girare il 10♥ fino alla Q♥ di Versace. Come avreste proseguito al posto del giovane azzurro per battere il contratto?
La soluzione della smazzata del 18 maggio
La tredicesima presa non poteva scaturire che da un gioco di compressione. Molti Sud incassarono tutte le vincenti compreso l’A♣ per comprimere Est nella speranza che fosse lui a possedere il K♣ insieme a tre o quattro carte di quadri. Così non era nella realtà. Ma Vivaldi manovrò in modo che lo squeeze funzionasse su entrambi i difensori, utilizzando uno schema classico, la compressione a teste incrociate. Lasciò stare l’A♣ al morto e incassò le nove vincenti scartando un fiori e tre quadri dalla mano, restando a quattro carte con ♣ Q5 e ♦ AK. Ovest per non asciugare il K♣ fu costretto a rimanere con due sole quadri. Il giocante allora incassò A♦ e K♦ e, risalito al morto con l’A♣, realizzò anche il 6♦ diventato vincente. Se Ovest avesse scartato il J♣ Sud avrebbe incassato per primo l’A♣ e la Q♣ della mano sarebbe stata la tredicesima presa.