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Brics, riserve valutarie comuni per combattere il crollo della moneta

Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica si incontreranno mercoledì per discutere della creazione di riserve di moneta e di una banca per lo sviluppo ad hoc – Molti Paesi emergenti stanno assistendo a un crollo della moneta locale – L’obiettivo è creare una scialuppa di salvataggio contro la volatilità del mercato dei cambi

Brics, riserve valutarie comuni per combattere il crollo della moneta

Una scialuppa di salvataggio comune per evitare di affondare nella tempesta valutaria. Sembra essere questa la soluzione che si profila all’orizzonte per i Paesi emergenti – i cosiddetti Brics – che a margine del summit del G20 avrebbero intenzione di discutere la creazione di riserve comuni di moneta per proteggersi dalla volatilità del mercato dei cambi. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.

Brasile, Russia, India, Cina e il Sudafrica si riuniranno mercoledì, prima del vertice tra capi di stato e di governo del G20, previsto per giovedì e venerdì a San Pietroburgo. “Vogliamo esaminare lo stato dell’arte degli obiettivi fissati a Durban a marzo, riguardo la creazione di una banca per lo sviluppo dei Brics e di riserve comuni di moneta – ha spiegato Lavrov nel corso di una conferenza stampa – l’obiettivo è combattere contro l’influenza negativa delle fluttuazioni del mercato per le nostre economie”

Gli emergenti – Brasile e India in testa – stanno assistendo al crollo della loro moneta dall’inizio dell’anno e i capitali sono in fuga. Al momento, la contromossa delle banche centrali di questi stati consiste nell’acquisto massiccio di valuta locale attingendo alle riserve in moneta estera (soprattutto dollaro ed euro) .

I Brics avevano trovato un accordo a Durban, in Sudafrica, sul principio della creazione di una banca per lo sviluppo comune destinata a finanziare gli investimenti . Ma non erano arrivati a un’intesa sulla quantità di denaro che ognuno di loro doveva portare nel capitale.

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