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Brexit, trattativa al rush finale:”Intesa ancora possibile”

FIRSTonline

“I colloqui sono stati intensi durante il fine settimana e ieri. Un accordo con il Regno Unito è difficile, ma ancora possibile questa settimana”, lo fa sapere dal Lussemburgo il capo negoziatore Ue per la Brexit Michel Barnier, impegnato insieme ai ministri degli Affari europei nella discussione sul futuro della trattativa con i britannici. Barnier ha fatto il punto della situazione insieme ai ministri, precisando a che punto delle negoziazioni si è giunti ad oggi e ha precisato, inoltre, che “è chiaro che qualsiasi accordo deve funzionare per tutti, vale a dire per tutto il Regno Unito e per l’Ue. Vorrei anche aggiungere che è giunto il momento di trasformare le buone intenzioni in un testo giuridico legale”. Alla riunione in Lussemburgo è presente anche il ministro britannico per la Brexit Steve Barclay e questo indica che i due livelli della trattativa, quello tecnico e quello politico, si muovono insieme.

Intanto, a Bruxelles proseguono i lavori per trovare un accordo a livello tecnico in merito all’annosa questione delle frontiere irlandesi. Al momento, l’Unione europea si dice insoddisfatta dall’impostazione britannica, non ritenendo chiarite le condizioni dei controlli doganali nel Mare d’Irlanda per evitare l’afflusso di merci nella Ue attraverso la Repubblica d’Irlanda che violano gli standard del mercato unico. Una fonte Ue fa sapere che “il negoziato prosegue senza interruzioni”. L’obiettivo è quello di cercare un accordo di massima prima della riunione dei capi di Stato e di governo dell’Unione europea prevista per giovedì e venerdì di questa settimana nella capitale belga.

Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha commentato “il Regno Unito sarà un nuovo rivale dell’UE dopo la Brexit, ma lavoreremo fino all’ultimo minuto per un ordinato ritiro britannico dall’Unione”. Il ministro degli Affari europei finlandese, Tytti Tuppurainen, ha spiegato: “oggi avremo un aggiornamento sulla Brexit e dobbiamo essere pronti a tutti i possibili scenari, compreso quello di un ‘no deal’ e la valutazione di un’estensione. Tutte le opzioni sono aperte. Oggi non discuteremo di un’estensione. Probabilmente i leader al vertice valuteranno una possibile estensione, ma è una richiesta che deve venire dal governo britannico”.

“Il governo britannico di Boris Johnson conferma l’intenzione di avviare l’abbandono dell’Unione europea da parte della Gran Bretagna a partire dal 31 ottobre” ha detto in apertura del Queen’s Speech la regina Elisabetta a Westminster, ieri 14 ottobre.

Alla fine dei colloqui di questa mattina, Barnier su Twitter ha fatto sapere che l’unità di intenti è forte e che si vuole raggiungere un accordo che soddisfi tutti. Giovedì, 17 ottobre, i capi di stato e di governo dei 27 Paesi dell’Ue decideranno, durante il vertice, come proseguire i negoziati con Londra.

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