E’ arrivato il giorno tanto atteso e tanto temuto dal Regno Unito e dall’Europa. Dalle 7.00 di stamattina (8.00 in Italia) milioni di cittadini britannici si stanno recando ai seggi per decidere le sorti della Gran Bretagna rispondendo a un quesito formulato in maniera semplice e chiara: “Il Regno Unito deve rimanere un membro dell’Unione Europea o uscire dall’Unione Europea?”. “Remain” o “Leave”, dentro o fuori, queste le uniche opzioni.
Nonostante le votazioni siano già in corso da ore, i sondaggisti continuano a lavorare incessantemente, cercando di prevedere il risultato di una votazione tanto incerta quanto fondamentale.
Fino a ieri sera, Brexit sembrava essere in testa. In base alle rilevazioni effettuate all’istituto Opinium su 3.011 cittadini britannici, il Leave era in vantaggio sul Remain 45% a 44%, con un 9% di indecisi (2% non ha voluto esprimersi) che potevano essere determinanti sul risultato del referendum. Uscita dall’UE in vantaggio anche in base al sondaggio compiuto da Tns. Nel dettaglio: 43% per il “Leave”, 41% per il “Remain” e 16% di indecisi.
I sondaggi effettuati stamattina, a sorpresa, capovolgono completamente le previsioni. Per il centro di ricerca Populus i favorevoli alla permanenza dell’Ue sarebbero in vantaggio di addirittura 10 punti, 55% contro 45%. Più contenute le “distanze” indicate da Yougov, secondo cui il “Remain” dovrebbe vincere sul “Leave” 51% contro 49%. Comres infine indica un vantaggio degli europeisti 54% a 46%-
Riassumendo: fra gli ultimi altri 5 sondaggi pubblicati nel Regno Unito, tre (di Populus, Comres e Yougov) danno in testa il Remain, altri due (Opinium e Tns) hanno accreditato un lieve vantaggio per il Leave.
Risultati contrastanti che ben esemplificano quanto sia difficile prevedere il risultato di una votazione tanto importante.
Paradossalmente, gli unici ad essere certi della permanenza della Gran Bretagna nell’Unione Europea sembrano essere i bookmakers inglesi. Oddscherckez, un indice formulato sulla base delle valutazioni dei vari istituti di scommesse, all’apertura dei seggi registrava le possibilità di vittoria di Brexit al 25%. Dello stesso avviso anche Betfair, uno dei colossi delle scommesse online che, un’ora prima del voto dava il Remain in vantaggio del 78%.
Per i Bookmakers dunque il pericolo Brexit sarebbe scampato. Il voto per la permanenza nell’Ue dovrebbe prevalere con percentuali bulgare. La recente esperienza del Leicester però, le cui possibilità di vittoria secondo le agenzie di scommesse erano di circa 5000 a 1, dimostra che in certi casi “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”.
