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Brexit, May a Merkel: fuori da Ue dopo il 2016

Il primo ministro inglese non accelera la procedura per portare il Regno Unito fuori dall’Ue, ma rinuncia ufficialmente alla presidenza di turno europea nella seconda metà del 2017 – May: “Resteremo parte dell’Europa anche fuori dall’Ue” – Merkel: “Rimarranno buoni rapporti tra Regno Unito ed Ue”.

Brexit, May a Merkel: fuori da Ue dopo il 2016

Il Regno Unito non uscirà dall’Ue prima della fine del 2016. A dirlo è il primo ministro britannico Theresa May, nel corso dell’incontro con Angela Merkel a Berlino. Un addio, dunque, che non sarà accelerato, anche per permettere a Londra di preparare al meglio l’uscita dall’Unione: “Usciremo quando i nostri obiettivi saranno chiari”.

D’altro canto, per Angela Merkel, “i trattati sono chiari: il Regno Unito può anche prendersi tempo per presentare l’Articolo 50 che ne avvierebbe l’uscita dall’Unione, ma prima di quel momento niente negoziato”. Giocare sull’attesa, per la cancelliera tedesca, non giova a nessuno, “nè al popolo britannico, nè all’Unione”.

Il primo passo concreto verso l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione, comunque, è stato già compiuto: il primo ministro del Regno Unito, infatti, ha comunicato al presidente del Consiglio europeo Tusk, di voler rinunciare alla presidenza di turno europea nella seconda metà del 2017, dopo qualche giorno di tentennamento di Londra sull’argomento.

Secondo Theresa May, “La Gran Bretagna resterà una parte dell’Europa”, nonostante la Brexit. Una dichiarazione a cui fa eco la Merkel: “Non abbiamo pregato la Gran Bretagna di lasciare l’Ue ma rispettiamo il voto e siamo sicuri che resteranno buone relazioni”. Bisognerà, però, trovare nuove forme di collaborazione, “visto che la Gran Bretagna non siederà più nel Consiglio europeo”.

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