Riuniti nel vertice straordinario di Bruxelles, i 27 hanno adottato all’unanimità le linee guida del negoziato con Londra sulla Brexit, che poi partirà ufficialmente solo dopo la formazione del nuovo governo britannico all’indomani del voto anticipato dell’8 giugno. Lo ha annunciato su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk.
I membri hanno optato per una linea dura, come lasciato intendere dal presidente francese Hollande, che ha detto che la Brexit avrà un “prezzo” per il Regno Unito, che si ritroverà in una condizione “peggiore” rispetto a quella in cui si trova adesso, e ha assicurato che i 27 “difenderanno i loro interessi” nei negoziati.
Secondo quanto affermato poi dal presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, “a volte ho l’impressione che i nostri amici britannici, anche se non tutti, sottovalutino davvero le difficoltà tecniche che dobbiamo affrontare”.
“La sola questione dei diritti dei cittadini – continua Juncker – è in realtà una pletora di venticinque problemi diversi che devono essere risolti. Questo richiederà tempo e, se vogliamo essere precisi e dare garanzie ai cittadini, questo prenderà una quantità enorme di tempo, anche se con Michel Barnier abbiamo già adottato il testo, che potrebbe essere adottato immediatamente se i nostri amici britannici fossero pronti a firmarlo così com’è, cosa che probabilmente non accadrà”.