“Nonostante gli sforzi non siamo in grado di raggiungere un accordo adesso, ma possiamo raggiungere ‘progressi sufficienti’ prima del Consiglio europeo del 15 dicembre”. Lo ha detto il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker dopo l’incontro con la premier britannica Theresa May per cercare un accordo sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. I due esponenti si sono presentati per qualche minuto nella sala stampa della Commissione. Juncker ha aggiunto che le discussioni dei prossimi giorni “sono le ultimissime discussioni”.
In precedenza il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk si era già detto su Twitter “incoraggiato dopo la mia telefonata con il premier irlandese Leo Varadkar sull’ avanzamento della questione Brexit in Irlanda. Ci avviciniamo a raggiungere un progresso sufficiente al Summit di dicembre“. Oltre che con Tusk, Varadkar ha parlato al telefono oggi con lo stesso Juncker, prima del sua pranzo di lavoro con Theresa May. Varadkar si è detto “sorpreso e deluso” per la marcia inditero del governo britannico sull’accordo sullo statuto della frontiera anglo-irlandese dopo Brexit che era stato messo a punto con la Ue: “Il governo britannico – ha detto – non sembra in grado di rispettare ciò che è stato concluso”.
In realtà la May è stata bloccata dai veti degli unionisti dell’Irlanda del Nord sullo statuto della frontiera e alla fine Belfast ha fatto saltare l’accordo. Almeno per ora.