L’effetto Brexit comincia a palesarsi. Uno dei timori più diffusi dallo scorso giugno è che dopo la fuoriuscita dal Regno Unito dall’Unione Europea le grandi aziende avrebbero lasciato la City per emigrare in un Paese che garantisce l’accesso diretto al mercato unico.
Detto, fatto. Uno dei primi colossi a lasciare Londra potrebbe essere Goldman Sachs che starebbe pensando di trasferire controllate e operazioni a Francoforte entrando sotto la supervisione della Bce e continuando i rapporti con i Clienti dell’Ue senza paletti o limiti.
A riportare la notizia è Reuters, che cita fonti vicine al dossier.
Il rischio di perdere l’accesso diretto al mercato finanziario europeo starebbe spingendo Goldman Sachs verso un trasferimento di alcune controllate e operazioni da Londra a Francoforte, in vista dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. In questo modo, potrebbe entrare sotto la supervisione della Banca centrale europea e le sue operazioni finirebbero sotto la lente della Vigilanza unica, ma d’altra parte potrebbe continuare il rapporto avviato con i clienti del Vecchio continente con maggiore facilità.”E’ una opzione che stanno considerando”, ha detto una delle fonti all’agenzia, mentre un’altra ha precisato che sono stati avviati negoziati con le strutture della stessa Bce allo scopo valutare l’opzione.
La banca americana ha però precisato che continuerà a “valutare le possibili implicazioni” del voto britannico del 23 giugno. “Restano numerose incertezze sull’impatto delle trattative per Brexit sull’organizzazione dell’attività bancaria. In considerazione di ciò, non abbiamo preso alcuna decisione su quale possa essere la nostra reazione” a Brexit, “a differenza di quanto sostengono alcune indiscrezioni di stampa”. No comment da Francoforte.