Brexit affossa Rolls Royce. Il gruppo ha chiuso il 2016 con una perdita netta di 4 miliardi di sterline (4,8 miliardi di euro). Si tratta di uno dei bilanci peggiori nella storia del sistema industriale britannico, anche se gli analisti avevano previsto un calo addirittura peggiore (685 milioni).
Sul crollo ha pesato in modo decisivo la caduta libera della sterlina (-20%) seguita al referendum dello scorso 23 giugno, quando gli elettori britannici decisero di abbandonare l’Unione europea.
Il motivo? Oggi il business principale di Rolls Royce è la produzione di motori e turbine per il settore aerospaziale, in cui la maggior parte degli scambi avviene in dollari. La svalutazione della sterlina, dunque, ha privato il gruppo di un importante vantaggio competitivo sul fronte dei cambi, costringendolo a tagliare il valore di molti incassi.
In più, Rolls Royce è stata penalizzata da una multa per corruzione da 671 milioni di pound (quasi 900 milioni di euro), frutto di un patteggiamento in seguito a varie accuse contestate dalle autorità giudiziarie britanniche, americane e brasiliane.
Il caso riguardava alcuni manager di alto livello accusati di aver corrotto funzionari pubblici in vari paesi del mondo per permettere a Rolls Royce di vincere appalti e contratti.
Nonostante tutto, la perdita si realizza solo a livello contabile, con svalutazioni e rettifiche. Senza calcolare gli effetti di Brexit e della multa, i conti di Rolls Royce sono migliorati e il 2016 si è chiuso con gli incassi in aumento.