Il Financial Times ha annunciato l’ufficialità del divorzio tra Regno Unito e Ue. Dopo mesi di lunghe trattative e numerosi scontri sui punti principali della discussione, l’accordo finanziario è stato raggiunto e, come scrivono i giornali inglesi, “il Regno Unito si inchina alle richieste dell’Unione europea”.
Il prezzo da pagare per Brexit è pari a circa 55 miliardi di euro. Non si poteva perdere altro tempo nella definizione della cifra, vista l’urgenza di passare alla seconda fase dei negoziati, nella quale saranno definiti gli accordi commerciali, che coinvolgono imprese, banche, investitori e consumatori.
La notizia del probabile accordo ha fatto risalire la sterlina a 1,31 dollari, mentre rispetto all’euro si è apprezzata a 0,89.
Ancora nessuna comunicazione ufficiale da Bruxelles. Il negoziatore Ue, Michel Barnier, ha raffredato gli entusiasmi ma non ha comunque smentito la notizia: “Ci stiamo ancora lavorando duramente, speriamo di poter annunciare molto presto l’intesa”.
Il prossimo lunedì Theresa May e Jean Claude Juncker si incontreranno, due giorni prima della riunione della Commissione europea.
Oltre agli accordi sugli obblighi finanziari, la prima fase dei negoziati comprendeva: diritti dei cittadini europei residenti nel Regno Unito e frontiere anglo-irlandesi. Questi due punti rimangono ancora aperti. Un primo tassello è stato sistemato, ma la strada da percorrere rimane comunque lunga e tortuosa.