In tempo di crisi scarseggiano anche le idee. Almeno in Italia. Nei primi sei mesi del 2012 infatti sono state depositate 4.610 domande di brevetto: una diminuzione del 3% rispetto al primo semstre del 2011. Ancora peggiore è stato il calo delle domande di marchi, attestate a 28.423 contro le 30.982 del 2011 (-8%). I dati sono stati elaborati da Senaf, mestiere fiere.
La regione che conta più inventori è la Lombardia (con 1.373 brevetti depositati), in prima linea con Milano, seguita da Emilia Romagna (699) e Veneto (644). Anche dal punto di vista dei marchi a guidare la classifica rimane la Lombardia (8.207) seguita da Lazio (4.229), Piemonte (2.704), Emilia Romagna (2.669) e Veneto (2.342).
La produzione italiana deve puntare all’invenzione e la cornice legale che si incarica della protezione delle idee è importante per rilanciare la crescita del Paese. La proprietà industriale rappresenta a tutti gli effetti una parte fondamentale del capitale aziendale, dato che include oltre a brevetti, design industriale, diritto d’autore, know-how e informazioni segrete aziendali, altri titoli altrettanto importanti come indicazioni geografiche e a tutto ciò che costituisce l’identità di un’impresa, ovvero il marchio, la denominazione, i domini internet, i loghi e le insegne.
Nel 2011 circa 1.500 sono state le invenzioni legate ai fabbisogni umani. L’arredamento da solo ha registrato circa 350 nuovi brevetti, di cui 130 legate ai ‘classici’ tavoli, sedie, cassetti. Gli articoli di casalinghi hanno registrano più di 100 nuovi brevetti con nuove macchine per caffè e tisane e il dispositivo di cottura per forno per la preparazione di kebab e per incidere castagne.
Ma qualche invenzione bizzarra, magari ispirata proprio alla crisi, c’è stata. Per esempio nel 2011 è nata la macchina stirapantaloni, la postazione multisensoriale di degustazione, il sistema per determinare la taglia ottimale di un vestito e il trattamento topico contro la calvizie. Per gli amanti delle motociclette è stato brevettato il diffusore acustico da inserire nei caschi, accompagnato da un riscaldatore che disappanna la visiera. Per semplificare la vita in cucina infine è stata inventata la macchina per pulire la angurie e le zucche. Insomma quando si tratta di trovare soluzioni alla vita di tutti i giorni, agli italiani le idee non mancano.