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Breve trattato storico: La peste a Torino tra il 1629 e il 1630

La tragedia del Coronavirs che colpisce così da vicino l’Italia fa tornare d’attualità un trattato di Cesare Mocca che descrive la peste che falcidiò Torino tra il 1629 e il 1630

Breve trattato storico: La peste a Torino tra il 1629 e il 1630

Il libro “DISCORSI PRESERVATIVI E CURATIVI DELLA PESTE – Col modo di purgare le case & le robbe appestate” ci introduce nell’anno che Torino fu colpita dalla peste.

A causa di notevoli lacune documentarie, la pestilenza che colpì Torino tra il 1629 e il 1630 è un evento di cui ancora oggi si hanno notizie frammentarie, parziali e generiche. L’edizione di questo breve trattato di Cesare Mocca, medico di camera di Carlo Emanuele I, contribuisce a illuminare almeno un decennio di storia della città. Oltre che per ragioni di
il trattato del Mocca costituisce un’importante testimonianza per quanto concerne la trattatistica medica secentesca in ragione delle notevoli discrasie rispetto al canone tradito, in particolare per quanto riguarda la descrizione e l’eziopatogenesi del morbo e i metodi di cura. Inoltre, i Discorsi del Mocca, si presentano come un documento di rilevante valore storico-linguistico, sia rispetto agli usi pratici del volgarenella Torino del primo Seicento sia più in generale rispetto all’adozione del volgare nel linguaggio medico dell’epoca.

Raffaella Scarpa insegna Linguistica italiana all’Università di Torino. Si occupa di stilistica letteraria, metrica, psicopatologia del linguaggio. Tra i suoi lavori più recenti: Secondo Novecento: lingua, stile, metrica, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2011; Forme del sonetto. La tradizione italiana e il Novecento, Roma, Carocci, 2012; La questione della lingua. Antologia di testi da Dante a oggi, Roma, Carocci, 2012; ha inoltre curato l’edizione delle Prose critiche di Giorgio Caproni, Torino Editore, 2012.


Biblioteca dell’«Archivum Romanicum». Serie I, vol. 4132012, cm 17 ¥ 24, xxx-54 pp. ed. Leo S. oLSchki

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