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Brembo acquista le sospensioni della svedese Öhlins per 370 milioni euro. Il titolo svetta

Brembo

Brembo scatta in borsa dopo l’annuncio stamane dell’acquisto della svedese Öhlins Racing per circa 370 milioni di euro, la più grande operazione di M&A nella storia del Gruppo. Il colosso dei freni, controllato dalla famiglia Bombassei e guidato da Matteo Tiraboschi, all’inizio del mese si era sganciato da Pirelli vendendo la quota e intascando circa 300 milioni. Stamane a Piazza Affari il titolo di Brembo a metà mattinata è in rialzo del 3,35% a 10,05 euro, sotto il picco d’apertura a 10,08 euro.

Öhlins leader nelle sospensioni. Tiraboschi: “E’ perfetta per Brembo”

Uscita dal colosso degli pneumatici, Brembo punta dunque sul settore delle sospensioni premium per moto e auto nei segmenti del primo equipaggiamento, del motorsport e dell’aftermarket di cui l’azienda svedese Öhlins è leader

Fondata nel 1976, Öhlins Racing ha sede a Upplands Väsby, nei dintorni di Stoccolma, Svezia, e ha una forte presenza internazionale. Öhlins impiega circa 500 persone e oltre ai due stabilimenti produttivi svedese e thailandese controlla due centri di ricerca e sviluppo (sempre in in Svezia e in Thailandia) e quattro sedi commerciali e di testing negli Stati Uniti, in Germania, Thailandia e Svezia.

L’azienda ha inoltre una forte tradizione nel mondo racing, con un’ampia presenza nei principali campionati motorsport, fornendo, tra gli altri, team in MotoGP, Formula 1, World Superbike, Nascar. Si prevede che Öhlins Racing chiuderà il 2024 con un fatturato pari a circa 144 milioni di dollari, con un margine Ebitda rettificato previsto compreso tra il 21% e 22%.

Öhlins è perfetta per Brembo” ha detto il presidente esecutivo Matteo Tiraboschi. “È un brand riconosciuto in tutto il mondo, con un business solido e una reputazione senza pari, sia in pista che su strada. L’ingresso di Öhlins nel Gruppo è una grande opportunità per espandere la nostra offerta per il mercato automotive. Con questa acquisizione, facciamo un ulteriore passo avanti nella nostra strategia per fornire soluzioni intelligenti e integrate ai clienti, sfruttando le sinergie tra le principali tecnologie per il corner del veicolo», vale a dire le tre componenti principali oltre al motore: freni, pneumatici e sospensioni.

Gli ultimi investimenti di Brembo

L’acquisizione arriva dopo una serie di investimenti della società bergamansca che, negli ultimi anni, hanno sostanzialmente completato il portafoglio di offerta di Brembo nei sistemi frenanti per le due ruote. Nel 2021, in particolare, il Gruppo ha acquisito SBS Friction in Danimarca e J.Juan in Spagna. A febbraio di quest’anno, inoltre, Brembo ha annunciato il suo ingresso in Thailandia con un nuovo sito produttivo dedicato ai sistemi frenanti per i produttori di moto, potenzialmente espandibile (e la presenza in Thailandia anche della neoacquisita può costittuire, da questo punto di vistak una connessione importante). Brembo controlla inoltre Marchesini, brand di progettazione, realizzazione e commercializzazione di ruote in lega leggera per motocicli da competizione e uso stradale. Il business delle due ruote vale ad oggi circa il 13% dei ricavi totali di Brembo.

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