Crescono gli utili per l’azienda bergamasca dei freni di lusso. Il risultato netto dei primi nove mesi del 2011 è aumentato del 10,9% a 30,7 milioni di euro. In rialzo anche il fatturato di Brembo cresciuto del 18,1% a 945 milioni. In seguito a importanti investimenti (in Repubblica Ceca) e all’aumento dei costi di start-up (ha acquisito Brembo Argentina Sa per 3,3 milioni di euro) sostenuti in questa seconda parte dell’esercizio, è aumentato l‘indebitamento a 326 milioni di euro, rispetto ai 273,6 milioni del settembre 2010.
Nel terzo trimestre 2011, l’utile è diminuito del 34,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a 5,9 milioni di euro, mentre i ricavi sono aumentati del 16,1% a 312,3 milioni.
Lieve la crescita in Italia nel terzo trimestre. Il nostro Paese rappresenta il 16,4% del fatturato e la sua quota è aumentata dell’1,9%. Ottimi invece i risultati nell’area Nafta (nord America, Canada e Messico), il secondo mercato di riferimento del gruppo, che hanno segnato un +13,2%. Più contenuto invece l’aumento del mercato brasiliano, +3,6%. In Cina e in India Brembo continua a fare scintille essendo cresciuto, sempre nel terzo trimestre, rispettivamente del 29,4% e del 22,9%. Si contrae invece il mercato giapponese (-3,6%), che sta ancora subendo le conseguenze dello Tsunami dello scorso marzo.
A Piazza Affari il titolo Brembo guadagna l’1,25% intorno alle ore 15,15