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Brasile, Lula: braccio di ferro sulla scarcerazione

L’ex Capo di Stato, che deve scontare una pena a 12 anni per corruzione e riciclaggio, resta in carcere al termine di un clamoroso scontro giudiziario

Brasile, Lula: braccio di ferro sulla scarcerazione

Niente scarcerazione per l’ex presidente brasiliano Lula. Lo stop è arrivato dal presidente del Tribunale federale regionale di Porto Alegre, Carlos Thompson Flores, che ha dato ragione al giudice federale Joao Pedro Gebran Neto, il quale ieri aveva bloccato l’ordinanza di scarcerazione emessa da Rogerio Favreto, magistrato di turno nella stessa corte.

Lula è rinchiuso da aprile al comando della polizia federale di Curitiba per scontare una pena di 12 anni per corruzione e riciclaggio.

I simpatizzanti dell’ex presidente hanno già convocato proteste di piazza contro quella che denunciano come una persecuzione giudiziaria ai danni il leader più amato dal popolo, precandidato del Pt per le presidenziali di ottobre.

Gli anti-Lula hanno festeggiato che non sia funzionata una manovra legalmente dubbia per approfittare del turno domenicale di un magistrato vicino al Pt per liberare un ex presidente corrotto.

A Curitiba, nel frattempo, le autorità hanno dispiegato unità antisommossa, appoggiate da blindati e un elicottero, intorno alla sede della polizia dove è rinchiuso Lula, e si segnalano concentrazioni anche davanti alla sede del sindacato metallurgico a San Bernardo dos Campos, nella periferia di San Paolo, dove l’ex presidente si era rifugiato ad aprile, prima di consegnarsi alle autorità.

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