Sospiro di sollievo per il cancelliere Olaf Scholz. Il suo partito, il Partito Socialdemocratico Tedesco (Spd), ha respinto l’avanzata dell’ultradestra di Alternative für Deutschland (Afd), vincendo le elezioni regionali del Brandeburgo e mantenendo per l’ottava volta consecutiva il controllo del Land. Il partito, guidato dal ministro-presidente uscente Dietmar Woidke, ha ottenuto il 30,9% dei voti, superando AfD, che si è fermata al 29,2%. Una battuta d’arresto per l’AfD, che arrivava da due importanti vittorie nelle recenti elezioni in Turingia e Sassonia, mentre per Scholz si tratta di una boccata d’ossigeno in vista delle elezioni federali del 28 settembre 2025. Un’eventuale sconfitta sarebbe stata interpretata come un cattivo presagio.
“È stato un duro lavoro, ma siamo riusciti a evitare che il nostro Land fosse marchiato dall’estrema destra“, ha dichiarato il presidente Woidke, in carica da 11 anni.
Anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha espresso soddisfazione per il risultato elettorale. “Un grande risultato per l’SPD e per la democrazia. Sentivo che stava succedendo qualcosa”, ha commentato Scholz, evidenziando l’importanza della vittoria per il suo partito in vista delle elezioni federali del 2025.
Importante per il successo è stata l’alta affluenza alle urne, che ha raggiunto il 72,9%, un aumento considerevole rispetto al 2019. Segno dell’interesse crescente dell’elettorato per la politica regionale, soprattutto in un contesto di ascesa delle forze populiste e di estrema destra.
Sconfitta amara per Afd
Nonostante il successo nei sondaggi, l’AfD ha mancato l’obiettivo di scalzare l’Spd dal primo posto nel Brandeburgo. Il partito, che si era affermato come la principale forza politica dell’estrema destra tedesca, aveva sperato di replicare i trionfi ottenuti nelle settimane precedenti. Il suo 29,2% dei voti,, però, non è stato sufficiente a superare il partito di Scholz, segnando un arresto nella sua ascesa politica in Germania.
Alice Weidel, co-leader dell’AfD, ha commentato i risultati attribuendo la vittoria dell’SPD a “voti tattici” a favore di Woidke. “L’Est è blu. Siamo noi i veri vincitori. Spd è attualmente in vantaggio solo grazie ai voti tattici a favore del ministro presidente Dietmar Woidke”, ha commentato ancora Weidel.
Ancora un exploit per il partito rosso-bruno
Anche nelle elezioni del Brandeburgo, l’Alleanza Sahra Wagenknecht (Bsw) ha sorpreso nuovamente. Questo nuovo partito populista di sinistra, nato dai dissidenti dell’estrema sinistra di Die Linke e guidato da Sahra Wagenknecht, alla prima partecipazione, ha ottenuto un sorprendente 13,5% dei voti. Con questo risultato, il partito “rosso-bruno” si è affermato come la terza forza politica nel Land, superando i cristianodemocratici della Cdu, che si sono fermati al 12,1%, il loro peggior risultato di sempre nel Brandeburgo.
Verdi fuori dal parlamento statale
I grandi sconfitti del voto nel Brandeburgo sono stati i Verdi e Die Linke, entrambi incapaci di superare la soglia del 5% necessaria per ottenere seggi nel parlamento statale. I Verdi, in particolare, hanno ottenuto solo il 4,3%, segnando un netto arretramento rispetto alle precedenti elezioni. Con i Verdi fuori dal parlamento regionale, la coalizione di governo potrebbe dover rivedere la propria composizione, attualmente formata da SPD, CDU e Verdi. Tra le possibili opzioni vi è un’alleanza tra SPD e Alleanza Sahra Wagenknecht (Bsw), oppure una coalizione a tre che includa SPD, CDU e Bsw. Nessuno dei partiti ha, però, manifestato interesse a collaborare con l’AfD, lasciando il partito di estrema destra isolato nonostante la sua rilevante forza elettorale.