Tutto nel segno della continuità. All’assemblea della Bpm la lista degli Amici, sostenuta dai sindacati Uilca-Uil e Fisac-Cgil e a cui fa riferimento il fondo di private equity Investindustrial di Andrea Bonomi, ha vinto nettamente sulle altre liste raccogliendo 4.246. Esce sconfitta soprattutto la lista appoggiata da Fabi e Fiba-Cisl a cui fa riferimento la Sator di Matteo Arpe che ha preso 2.274 voti. La formazione dei soci non dipendenti, che ha la sua guida in Piero Lonardi, ha preso 2.375 voti.
Di conseguenza Filippo Annunziata, il commercialista che era il capolista degli Amici, sarà presidente del consiglio di sorveglianza della Bpm e Bonomi di quello di gestione. Chiesa resterà dg della banca, Messori ha invece lasciato il Consiglio di sorveglianza.
L’assemblea ha infatti approvato a larga maggioranza il sistema duale. Resta da vedere che cosa diranno la Banca d’Italia, che ha mandato alla Bpm una nuova lettera, e la Consob.