Fervono ancora i lavori per definire il programma e la lista dei nomi che Piero Giarda presenterà all’assemblea per il rinnovo del Consiglio di sorveglianza della Banca Popolare di Milano, che si terrà il prossimo 21 dicembre. Entro oggi, o al più tardi domani, l’ex ministro del governo Monti, che nelle ultime ore ha intensificato i contatti con i sindacati e le associazioni, per ottenere un consenso più ampio, dovrebbe sciogliere le ultime riserve.
Giarda, possibile capolista della formazione che dovrebbe avere l’appoggio unitario dei sindacati, starebbe inoltre esaminando lo statuto della banca milanese, per valutarne eventuali modifiche. La lista verterà su un “programma elettorale”, in difesa della natura cooperativa di Bpm.
Un altro tema caldo, la composizione del consiglio di gestione, verrà affrontato più avanti. Tra i nomi che circolano per ili ruolo di consigliere spiccano quelli di Giuseppe Castagna e di Carlo Salvatori, ma, aldilà dei rumors, il nodo da sciogliere rimane quello della presidenza del cdg, per cui alla lista di Giarda servirà un’intesa con i soci di capitale.
Intanto, in mattinata il titolo di Bpm avanza dello 0,59% in Borsa, realizzando uno dei rialzi migliori di un listino italiano che viaggia in lieve territorio negativo.
