Tra lunedì e mercoledì della prossima settimana, il presidente del consiglio di gestione di Bpm, Andrea Bonomi, incontrerà i segretari generali dei principali sindacati del credito per avviare il percorso che dovrà portare alla riforma della governance entro la fine di ottobre.
Il confronto coinvolgerà tutti gli stakeholder, tra cui anche le diverse categorie di soci e i sindacati interni. Bonomi arriverà agli incontri senza progetti prestabiliti, ma intende mantenere ferme alcune linee guida, modellate sulla falsariga delle osservazioni formulate da Bankitalia dopo la recente ispezione.
La governance dovrà essere moderna, capace di migliorare l’efficienza della banca e soprattutto dovrà escludere ogni possibilità di ritorno al passato. La revisione della governance e del piano industriale sarà poi propedeutica al lancio dell’aumento di capitale da 500 milioni che arriverà sul mercato tra fine 2013 e inizio 2014.
Ad aprile l’appuntamento sarà con l’assemblea dei soci chiamata a rinnovare i consigli: l’andamento del confronto sulla governance consentirà anche di valutare quante possibilità di conferma avranno gli attuali vertici.