Secondo il Baseline Profitability Index (BPI) 2014, presentato nella rivista Foreign Policy e riportato da Invest Lithuania, è la Lituania il paese più favorevole per gli investimenti nei Paesi Baltici. Sempre secondo la stessa speciale classifica, è seconda in Europa per rendimenti attesi. Questo indice si basa su otto fattori per predire agli investitori il rendimento che potrebbero aspettarsi nei prossimi cinque anni: si tratta di crescita economica, stabilità finanziaria, sicurezza fisica, corruzione, espropri da parte del governo, sfruttamento da partner locali, controlli sui capitali e tassi di cambio. In particolare, la Lituania, il cui valore BPI è 1.1, si colloca al 16mo posto tra 112 Paesi, tra cui spiccano Botswana, Hong Kong, Taiwan, Singapore e Qatar. Sempre secondo l’indice, gli investitori possono aspettarsi il rendimento più basso in Russia, Argentina, Congo, Angola e Venezuela. La Polonia, con un valore di BPI di 1.12, viene riconosciuto come il luogo più redditizio dove investire in Europa, seguita da Lituania, Estonia (1,09 al 18° posto) e Lettonia (1,07, 22° posto). A livello continentale, Italia e Grecia risultano essere in questo senso i mercati meno favorevoli.