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Bper vola in Borsa: utile a 4,3 miliardi e dividendi record nel nuovo piano industriale al 2027

Imagoeconomia

Bper ha presentato un nuovo piano industriale che prevede un incremento significativo degli utili e dei dividendi fino al 2027. Il payout salirà al 75%, rispetto al 29% del 2023, con un utile netto cumulato previsto di 4,3 miliardi di euro per il triennio 2025-2027. Le cedole in contante ammontano a 3,2 miliardi, con la possibilità di acconti. Il piano ha già avuto un impatto positivo sul titolo, che ha registrato un aumento del 7% dopo l’annuncio, per poi assestarsi intorno al 5,7% verso le 11. Da inizio anno, il titolo di Bper ha mostrato un eccezionale incremento del 79%, posizionandosi tra i migliori performer del Ftse Mib e portando la capitalizzazione a sfiorare gli 8 miliardi di euro.

Il nuovo piano, “B:Dynamic/Full Value 2027”, “è giù operativo e andrà a pieno regime già nella prima metà del 2025” ed è basato su tre pilastri: “liberare il pieno valore dei nostri clienti, catturare le latenti economie di scala e fare leva sulla solidità dello stato patrimoniale, migliorando e modernizzando la gestione del rischio di credito e del capitale”, ha commentato il nuovo ad Gianni Franco Papa. “Questo piano – ha concluso – è realistico e chiaro e siamo pienamente impegnati nella realizzazione di tutti gli obiettivi, continuando a creare valore per tutti i nostri stakeholder”.

Obiettivi di redditività e dividendi

Secondo le proiezioni del piano, Bper prevede un utile netto cumulato di 4,3 miliardi di euro per il triennio 2025-2027. Per l’anno 2027, l’istituto emiliano stima di raggiungere un utile di 1,5 miliardi di euro, con un ritorno sul capitale tangibile (Rote) previsto del 16%, mantenendo un Cet 1 al 14,5%. Nel periodo 2025-2027, le distribuzioni in contante agli azionisti ammonteranno a 3,2 miliardi di euro, e la banca potrebbe anche valutare di ricorrere al pagamento di acconti sul dividendo.

Crescita dei ricavi trainata dalle commissioni

Bper si aspetta di raggiungere 5,5 miliardi di euro di ricavi nel 2027, con un incremento dell’1,5% rispetto al 2024. La crescita delle commissioni sarà uno dei fattori chiave, con un incremento previsto del 12%, pari a 550 milioni di euro aggiuntivi, che compenserà la flessione attesa del margine di interesse, stimata in 450 milioni di euro.

Nel segmento dei crediti, Bper prevede un incremento dei crediti netti di circa 3% all’anno, raggiungendo 97 miliardi di euro entro il 2027, senza compromettere i principali indicatori di rischio. L’incidenza dei crediti deteriorati netti è stimata all’1,4%, con un rapporto di copertura superiore al 52% entro la stessa data, e un costo del rischio sotto i 45 punti base entro il 2027.

La banca che vanta circa 4,3 milioni di clienti privati, si propone di incrementare l’incidenza delle commissioni retail dal 25% al 30% dei ricavi totali, generando ulteriori 100 milioni di euro in commissioni. In ambito Private & Wealth, Bper mira ad aumentare la raccolta gestita di circa il 20%, passando da 67 miliardi a 81 miliardi di euro (+7% medio annuo), il che le consentirebbe di ottenere 100 milioni di euro aggiuntivi in commissioni. Infine, nel comparto Corporate, l’obiettivo è quello di elevare l’incidenza delle commissioni sui ricavi totali dal 37% al 42%.

Ottimizzazione dei costi e ristrutturazione del personale

Per garantire una maggiore redditività, Bper prevede di ridurre i costi operativi del 7% (circa 270 milioni di euro), portandoli a circa 2,4 miliardi di euro. Il rapporto cost/income è previsto attorno al 50%. Questo obiettivo sarà sostenuto da una riduzione del personale del 10% e da un calo delle spese amministrative del 16%.

La banca mira a potenziare la produttività attraverso un modello di servizio omnicanale, che si concentra sul rafforzamento delle vendite al di fuori delle filiali e sull’incremento delle transazioni digitali. Le vendite digitali di prestiti personali dovrebbero quadruplicare e le vendite digitali di carte di credito aumentare di due volte e mezza. Inoltre, l’acquisizione di nuovi clienti attraverso canali digitali è programmata per passare dal 15% al 35% entro la fine del piano. Si prevede che, entro il 2027, circa il 45% delle vendite si realizzerà al di fuori delle filiali.

Investimenti in tecnologia e innovazione

Bper ha pianificato investimenti significativi, pari a 650 milioni di euro, per modernizzare la banca e supportare la digitalizzazione. Questi fondi saranno destinati a migliorare la tecnologia, la sicurezza e l’implementazione dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di completare il processo di trasformazione entro il 2027. Dopo il 2027, gli investimenti annuali sono previsti in riduzione, attestandosi a circa 130 milioni di euro.

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