La Banca Popolare di Vicenza avvia il percorso per trasformarsi in Spa e quotarsi in Borsa. Lo comunica una nota dell’istituto veneto.
Il Consiglio d’amministrazione della Banca, anche a seguito della delibera del 30 giugno che ha accertato il superamento della soglia degli 8 miliardi di attivi (oltre la quale, in base alla riforma del governo Renzi, è obbligatoria la conversione in Spa), ha dato mandato al consigliere delegato e direttore generale Francesco Iorio “di dare corso alle attività necessarie alla trasformazione della Banca in società per azioni e di definire un piano di lavoro finalizzato alla quotazione delle azioni della Banca sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana”.
Il Cda ha ritenuto la quotazione il percorso “più idoneo e coerente anche con la finalità di rispondere alle esigenze dei soci in merito alla negoziabilità e liquidabilità delle azioni” della banca.
Il consiglio ha messo a punto anche la bozza dello statuto di BpVicenza “una volta divenuta spa”, che sarà sottoposto “nelle prossime settimane” al vaglio dell’autorità di vigilanza per le necessarie autorizzazioni in vista dell’assemblea dei soci che dovrà deliberare sulla proposta.
