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BP pagherà 18,7mld per il disastro nel Golfo del Messico

Il colosso britannico ha annunciato di aver siglato un accordo di principio con la giustizia statunitense per risolvere in questo modo le cause intentate dallo Stato centrale e da cinque Stati federati dopo la marea nera dell’aprile 2010.

BP pagherà 18,7mld per il disastro nel Golfo del Messico

British Petroleum (BP) pagherà 18,7 miliardi di dollari per il disastro ambientale causato nell’aprile 2010 dalla marea nera nel Golfo del Messico. Di questa somma, 5,5 miliardi saranno per la penalità civile, 7,1 miliardi andranno allo Stato centrale Usa e a cinque Stati federati che si affacciano sul Golfo per i danni all’ambiente, 4,9 miliardi serviranno a compensare le conseguenze economiche negative della marea nera e un miliardo sarà destinato a soddisfare le richieste delle autorità locali.

Il colosso britannico ha annunciato di aver siglato un accordo di principio con la giustizia statunitense per risolvere in questo modo le cause intentate dallo Stato centrale e dai cinque Stati (Louisiana, Mississippi, Alabama, Florida e Texas) dopo la fuoriuscita di petrolio dalla piattaforma Deepwater Horizon.

“Cinque anni fa, ci siamo impegnati a ristabilire l’economia del Golfo e l’ambiente, e da allora abbiamo lavorato per mantenere quella promessa – ha detto Carl-Henric Svanberg, presidente di Bp, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal -. Abbiamo fatto significativi progressi e con questo accordo forniamo una strada verso la chiusura del caso per Bp e per il Golfo. Risolve la nostra maggiore causa legale, fornisce chiarezza sui costi e crea certezza del pagamento per tutte le parti coinvolte”.

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