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Borse, Wall Street in bilico tra la spinta di Google e il crollo di Oracle. Vicino un ritracciamento? La cautela domina sovrana

Il dato chiave di oggi è quello dell’inflazione negli Stati Uniti, l’ultimo utile alla Fed per decidere la sua politica sui tassi la prossima settimana. La cautela è massima, con grandi timori per un ritracciamento negli States. Borse europee viste aprire attorno alla parità

Borse, Wall Street in bilico tra la spinta di Google e il crollo di Oracle. Vicino un ritracciamento? La cautela domina sovrana

Sui mercati regna la cautela, in attesa di eventi importanti: dal previsto taglio dei tassi in Canada alla lettura dell‘inflazione negli Stati Uniti che dovrebbe spingere la Fed a tagliare nuovamente i tassi. La cautela è dettata dal fatto che, con una probabilità dell’85% di un taglio dei tassi negli Stati Uniti la prossima settimana già nei prezzi e con gli indici di Wall Street vicini ai massimi storici, c’è spazio per la ritracciamento, dicono gli strategist. In Asia l’attenzione è tutta per l’inizio oggi a Pechino del conclave presieduto da Xi Jinping da cui dovrebbero emergere i dettagli di quanto anticipato nella riunione del Politburo di lunedì. Le borse europee sono viste aprire sulla parità in attesa della decisione sui tassi della Bce domani, con attese per il quarto taglio.

Wall Street in bilico tra la spinta al rialzo di Google e il crollo di Oracle

Ieri l’indice S&P 500 è sceso dello 0,3%, pur essendo a soli 65 punti, ovvero poco meno dell’1%, dal suo massimo storico. I principali indici di Wall Street hanno chiuso in ribasso, con le perdite del settore tecnologico che hanno annullato i guadagni del settore della comunicazione, in attesa del dato sull’inflazione oggi che potrebbe influenzare le prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.

La previsione media degli economisti intervistati da Reuters è per i prezzi al consumo principali e di base degli Stati Uniti in aumento dello 0,3% mese su mese, per novembre. Nessuna previsione è stata superiore allo 0,3%, il che, secondo gli analisti, rende i mercati vulnerabili a una sorpresa.

I trader vedono una probabilità dell’86% per un taglio da parte della Fed la prossima settimana, ha mostrato il FedWatch Tool del CME. Le scommesse sono aumentate dopo la notizia di venerdì di un aumento della disoccupazione insieme a un rimbalzo della crescita occupazionale, che aveva rallentato a ottobre. Semmai gli operatori cercheranno indizi che possano indicare una sospensione del ciclo di allentamento monetario a gennaio, dopo che la scorsa settimana una serie di funzionari della Fed hanno accennato a un ritmo più lento di allentamento della politica monetaria sulla scorta di un’economia resiliente.

Il Dow Jones è sceso di 154,10 punti, o dello 0,35%, a 44.247,83. L’S&P 500 ha perso 17,94 punti, o lo 0,30%, a 6.034,91 e il Nasdaq Composite è sceso di 49,45 punti, ovvero dello 0,25%, a 19.687,24.
Il settore della comunicazione ha invece segnato un rialzo del 2,6%,grazie al rally del 5,6% nelle azioni di Alphabet, la società madre di Google dopo aver presentato un nuovo chip. In calo anche il settore immobiliare (-1,6%), ma soprattutto quello tecnologico (-1,3%) appesantito da un calo del 6,7% di Oracle dopo che la società di cloud computing non ha raggiunto le stime di Wall Street riguardo i suoi risultati del secondo trimestre.

Aggiunge pressione sul settore tecnologico l’indice dei semiconduttori di Philadelphia è sceso del 2,5% dopo l’annuncio di lunedì da parte della Cina di un‘indagine su Nvidia per presunte violazioni della legge anti-monopolio. L’inchiesta è stata ampiamente vista come una ritorsione contro le restrizioni imposte dagli USA al settore dei chip cinese.

Da segnalare il più grande calo percentuale dell’S&P 500 stato registrato da Moderna Inc, scesa del 9,1% dopo che BofA ha ripristinato la copertura della società con un rating “underperform”. Le azioni di Alaska Airlines sono salite del 13% dopo aver migliorato la guidance per gli utili del quarto trimestre, mentre Boeing ha guadagnato il 5,5% dopo che la Reuters ha riferito che la scorsa settimana la casa produttrice di aerei ha ripreso la produzione dei suoi jet 737 MAX.

La Banca del Canada attesa tagliare i tassi oggi. Bce domani

Il dollaro canadese ha toccato il minimo degli ultimi 4 anni e mezzo e, a 1,4165 dollari canadesi per dollaro, si è avvicinato, poiché i trader prevedevano una probabilità dell’89% di un taglio dei tassi di 50 punti base più tardi oggi. Il Canada ha già ridotto i tassi di 125 punti base (bps) in questo ciclo, ma la notizia della scorsa settimana secondo cui il tasso di disoccupazione è salito al 6,8%, il massimo degli ultimi otto anni, a novembre ha spinto a scommettere su ulteriori 50 bps di tagli, che porterebbero il tasso overnight al 3,25%.

I mercati valutari più ampi sono rimasti stabili, con l’euro a 1,0524 dollari e lo yen a 151,73 per dollaro.
I mercati hanno pienamente scontato un taglio dei tassi da parte della Banca centrale europea domani e una probabilità del 61% di un taglio di 50 punti base da parte della Banca nazionale svizzera , che contribuirebbe a raffreddare il rally del franco.

Ieri, come previsto, la banca centrale australiana ha mantenuto i tassi invariati, ma ha lasciato cadere un velato riferimento alla possibilità di un futuro aumento dei tassi e ha fatto crollare bruscamente il dollaro australiano.

Tornano gli acquisti sull’oro. Il caffè ai massimi per timore siccità

L’oro è sopra la sua media mobile a 200 giorni a 2.688 dollari l’oncia. La ripresa degli acquisti di oro da parte della Cina per le riserve sembra aver aiutato i prezzi spot a rompere un intervallo recente. Negli altri mercati delle materie prime, l’impulso dato dal grande cambiamento di politica economica della Cina questa settimana sembra aver sostenuto i prezzi del petrolio, con i future sul greggio Brent in rialzo di 47 centesimi, a 72,65 dollari al barile.

I prezzi del caffè Arabica hanno raggiunto un record di poco superiore ai 3,48 dollari alla libbra martedì, poiché i commercianti temono che la siccità possa ridurre la produzione del principale produttore, il Brasile.

Asia: si apre il conclave economico a Pechino

All’indomani della chiusura debole di Wall Street, in Asia Pacifico l’azionario è poco mosso. L’Hang Seng di Hong Kong perde lo 0,5%, l’indice Hang Seng Tech è in calo dello 0,7%. Stessa situazione in Cina, CSI 300 dei listini di Shanghai Shenzhen -0,3%.

Tutti gli occhi sono puntati sulla conferenza economica di due giorni iniziata oggi a Pechino: dal conclave presieduto da Xi Jinping dovrebbero emergere i dettagli di quanto anticipato nella riunione del Politburo di lunedì. Nella riunione si discuterà probabilmente dell’obiettivo di crescita per il 2025, anche se le cifre specifiche saranno annunciate solo a marzo, durante la riunione annuale della legislatura. Gli economisti di UBS e Citigroup ritengono che Pechino confermerà un obiettivo di circa il 5% di crescita anche per l’anno prossimo, in modo da ancorare le aspettative del mercato. Gli investitori presteranno anche molta attenzione a quali aree dell’economia saranno definite prioritarie, in particolare se ci sarà un’ulteriore attenzione, o nuove strategie volte a sostenere la domanda interna e il mercato immobiliare.
I vertici della Cina, potrebbero anche fissare un obiettivo di deficit di bilancio più alto del solito, fino al 4% del prodotto interno lordo.

Da segnalare nel listino di Hong Kong, Fosun Tourism Group che è in rialzo dell’81%, il suo più grande guadagno di sempre, in seguito all’arrivo di un’offerta di delisting a un prezzo superiore del 95% all’ultima chiusura del titolo.

Il Nikkei 225 di Tokyo è in calo dello 0,2% mentre lo yen si rafforza dopo due sedute di indebolimento, cross a 151,5. I prezzi alla produzione hanno accelerato in Giappone al ritmo più veloce degli ultimi 16 mesi, un risultato che indica una crescente pressione inflazionistica nell’economia e sostiene l’ulteriore normalizzazione della politica della banca centrale. Si prevede che la BOJ esaminerà tutti i dati economici rilevanti prima della decisione della prossima settimana, compresa l’indagine Tankan sul sentimento delle imprese prevista per venerdì.

L’indice S&P/ASX 200 dell’Australia perde lo 0,4%. Kospi di Seul +0,7%. Il capo della polizia nazionale della Corea del Sud e quello di Seul, riportano i media locali, sono stati arrestati per il loro ruolo nell’applicazione del decreto di sulla legge marziale del presidente Yoon Suk-yeol del 3 dicembre, dichiarata in serata e ritirata sei ore dopo per la bocciatura decisa dal Parlamento.

Borse europee attendono sulla parità il quarto taglio dalla Bce domani

Le borse dell’Europa, in attesa della decisione sui tassi della Bce domani con attese per un quarto taglio, dovrebbero aprire intorno alla parità sulla base del Future dell’indice EuroStoxx 50 a -0,1%. Ieri il FTSEMIB di Milano ha chiuso in calo dello 0,1%, stessa variazione l’ha registrata il Dax di Francoforte.

Risiko bancario. Caltagirone punta ad aumentare ulteriormente la sua quota in Anima Holding , lo scrive stamani il Corriere della Sera citando fonti finanziarie. Secondo il quotidiano, la salita dal 3,2% al 5,3% nella Sgr preluderebbe a un nuovo arrotondamento della quota fino a un potenziale 9,9%, il limite oltre il quale occorre il via libera Bce e sotto il quale non sono necessarie comunicazioni alla Consob. Caltagirone, dice ancora il quotidiano, sarebbe intenzionato anche ad incrementare il suo 5% in Monte dei Paschi. Ben otto istituti si sarebbero fatti avanti per rilevare sportelli in eccedenza nel caso il deal Unicredit-Bpm andasse in porto, scrive il Sole24Ore. Tra le banche interessate, o comunque aperte a valutare il dossier, Banca Popolare di Sondrio, Credem, Iccrea, Banco Desio, Sparkasse, Sella e Baps (l’ex Pop. Ragusa). Il tema non sembrerebbe al momento invece sul tavolo di Bper. UniCredit e Credit Agricole hanno avuto un primo incontro per il Banco, dopo che quest’ultimo ha investito nel rivale Monte dei Paschi di Siena, ma i colloqui si sono rivelati infruttuosi, scrive Repubblica.

Stellantis ha annunciato ieri un investimento da 4,1 miliardi di euro insieme al produttore cinese di batterie CATL per costruire in Spagna una delle più grandi fabbriche di batterie per veicoli elettrici d’Europa. Il ministro per le Imprese Adolfo Urso ha annunciato un accordo per evitare 249 licenziamenti nell’indotto del gruppo automobilistico, auspicando che segni “l’inizio di un nuovo e fattivo percorso anche con Stellantis”. La rivale General Motors ha detto di aver fermato lo sviluppo del robotaxi da parte della sua controllata Cruise: “il tempo e le risorse considerevoli che sarebbero necessari per scalare l’attività, insieme a un mercato dei robotaxi sempre più competitivo”, non rendono più meritevole di risorse il progetto” ha detto. La società aveva investito più di 10 miliardi di dollari in Cruise dal 2016.

Ferrari è molto orgogliosa dell’accordo pluriannuale con cui fornirà cambi e motori alla nuova Cadillac Formula One team, ha dichiarato l’ad Benedetto Vigna a un evento Reuters Next a New York.

Generali Citi alza il target price. L’agenzia AM Best ha innalzato il rating sulla solidità finanziaria (FSR) a “A+” (Superiore) da “A” (Eccellente) e il rating di credito dell’emittente a lungo termine (Long-Term ICR) a “aa-” (Superiore) da “a+” (Eccellente). L’outlook è stabile.

Media For Europe. Repubblica scrive che la società ha trattato con un pool di banche un finanziamento da 3,4 miliardi di euro, le risorse sarebbero utilizzabili per l’offerta su Prosiebensat.

Brembo ha firmato con Michelin un accordo globale per utilizzare le soluzioni intelligenti del gruppo italiano nei sistemi frenanti e nello sviluppo degli pneumatici.

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