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Borse volatili, i dati macro non aiutano. E scattano le prese di profitto dopo gli ultimi rialzi

Le brutte notizie in arrivo dall’economia europea (produzione industriale in calo in Germania e in Spagna e Francia sull’orlo della recessione) pesano su tutti i listini – Ma, anche se di poco, Piazza Affari gira in positivo sul finale – Molte le prese di profitto dopo i rialzi degli ultimi giorni – Negli Usa speranze di un nuovo quantitative easing

Borse volatili, i dati macro non aiutano. E scattano le prese di profitto dopo gli ultimi rialzi

Gira in positivo sul finale Piazza Affari dopo una seduta volatile e in territorio negativo. Il Ftse Mib chiude praticamente piatto a +0,07%. In territorio positivo anche Londra +0,08% mentre rimangono leggermente sotto la parità le altre piazze europee che comunque riducono il calo sul finale: Parigi -0,43% e Francoforte -0,03% dopo che Fitch ha confermato la tripla A alla Germania e l’outlook stabile. Madrid -0,84%. Il governo sta studiando una richiesta di aiuti anticipata sul piano da 100 miliardi per le banche spagnole. In particolare i fondi servirebbero per Bankia (che vola in Borsa) e per altre banche nazionalizzate. La Commissione europea ha però detto di “non poter confermare” di aver ricevuto alcuna richiesta da parte della Spagna per attivare un intervento d’urgenza nel quadro del piano di aiuti previsto per le banche.

Pesano sull’Europa le prese di profitto dopo i rialzi dei giorni passati e i dati macro che segnalano: un calo della produzione e dell’export tedesco; la produzione industriale a giugno in Spagna è scesa del 6,3% anno su anno, in linea con le previsioni, è il decimo mese consecutivo di contrazione; la Francia sull’orlo della recessione e in Italia un Pil a -2,5% a giugno. C’è poi il taglio taglio dell’outlook della Grecia da parte di Standard & Poor’s e i conti sotto le attese dell’istituto bancario Ing.

Da Londra la Banca d’Inghilterra taglia le stime sul pil 2012 e parla di enorme incertezza sulla zona euro. Secondo gli analisti di Nomura il Regno Unito starebbe addirittura valutando l’ipotesi di uscire dall’Unione europea. L’euro scivola sul dollaro a 1,2362 (-0,30%). Lo spread Btp-buns chiude poco variato a 446 punti base e rendimento al 5,88%. Lo spread Bono-bund invece sale a 545 punti base dai 537 dell’apertura.

Negli Usa si è riaccesa la speranza di un nuovo quantitative easing dopo che il presidente della Fed di Boston, Eric Rosengren, ha detto che la Banca centrale americana dovrebbe lanciare un programma di acquisto bond per rilanciare la crescita del Paese. Ma in un intervista a Bloomberg tv il governatore della Fed di Dallas, Richard Fisher, ha però detto che un taglio dei tassi sarebbe considerato in questo momento “una mossa politica”. “Che non risolverebbe i problemi” per Fisher: “La Fed merita fiducia. Ha fatto un buon lavoro. La Fed “resta all’erta ed estremamente vigile” nei confronti dell’inflazione.

A Wall Street il Dow Jones sale alla chiusura dei mercati europei dello 0,23% e il Nasdaq dello 0,11% dove sono stati diffusi alcuni dati macro contrastanti. A Piazza Affari il listino è trainato da Tod’s +10,28% dopo i conti semestrali, Telecom Italia +2,64%, Banco Popolare +2,16% Diasorin +1,68% e Buzzi Unicem + 1,59%. In fondo al listino Mediaset -3,31%, Prysmian -2,19%, Lottomatica -1,66%, Ubi banca -1,54%, Enel Green Power -1,43%. Positive Intesa Sanpaolo +0,81%, Unicredit +1,02% sulle attese che nell’esercizio 2012 il gruppo possa distribuire il dividendo e Mps +0,44%.

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