Non si sa in base a quali informazioni le Borse hanno svoltato verso il rialzo in tarda mattinata sposando la linea di un possibile alleggerimento del conflitto in Ucraina. Accelera Milano +0,7% poco sotto Francoforte. Piazza Affari ha confermato tutti i temi in fermento annunciati per la giornata di oggi. Salgono anche i future dei mercati Usa. Le Borse globali si avviano così alla seconda settimana positiva di fila.
E scendono i prezzi di petrolio-2% e gas naturale -4% in attesa delle decisioni del Consiglio Europeo. Lo spread tra Btp e Bund scende a quota +149,93 punti base alle 13.
Borsa Milano cambia passo
Un quadro in netto miglioramento rispetto all’apertura condizionata dai dati negativi in arrivo da Italia e Germania. Oltre Reno l’indice Ifo ha segnato il punto più basso dal 2020. Crolla intanto a marzo a fiducia dei consumatori in Italia ai minimi da gennaio 2021. Scende, seppur meno sensibilmente, anche l’indice di fiducia del comparto manifatturiero, che si porta a 110,3 da 112,9 (rivisto) di febbraio. “Il ridimensionamento così accentuato dell’indice dei consumatori – scrive l’Istat – è essenzialmente dovuto al forte deterioramento delle aspettative sia sulla situazione economica del paese sia su quella personale, nonché ad un aumento delle attese sulla disoccupazione”. Intanto Isabel Schnabel, membro tedesco della Bce, fa un’apertura alle colombe: la Banca centrale europea potrebbe considerare di estendere il suo programma di acquisti di asset oltre questa estate se l’economia della zona euro cadesse in una “profonda recessione” a causa del conflitto in Ucraina.
Telecom Italia corre, bene Generali, tonfo Saipem
In Piazza Affari continua la corsa a Telecom Italia +4,4% a quota 0,341 euro. Kkr ha confermato l’interesse per l’ex incumbent, pur insistendo su una due diligence.
Crolla invece Saipem -6,7% confermando la notizia di un aumento di capitale di 2 miliardi di euro da concludere entro la fine dell’anno.
Decima seduta consecutiva al rialzo (su undici) per le Generali + 2,1%. L’aumento coincide con la presentazione della lista Caltagirone per il governo della compagnia. “La nostra ambizione è che a fine piano Generali avrà una capitalizzazione decisamente superiore a quella attuale”. E’ quanto ha dichiarato Claudio Costamagna, candidato presidente per il Leone con la lista Caltagirone. “Se ci fosse un operazione di grosse dimensioni che crea valore nel lungo periodo – ha aggiunto – non avremmo remore a prendere in considerazione un aumento di capitale”. “Ma oggi dalle nostre stime per l’M&A avremmo 7 miliardi a disposizione, dunque non c’è bisogno di alcun aumento”. L’ex banchere d’affari a Goldman Sachs ha detto al Financial Times che la presenza di Mediobanca nel capitale ha “limitato” nel passato il potenziale del gruppo per grandi acquisizioni. Il programma strategico presentato oggi vede una forchetta di utile di 4,2-4,6 miliardi al 2024 con un Cagr stimato del 14% “attraverso interventi di carattere organico e non organico (Eps Cagr organico superiore all’11%) con circa 1,5 – 1,6 miliardi di euro di investimenti in trasformazione digitale e tecnologica”.
Tra i rialzi di giornata spiccano Campari +3,8% e Stm +2,5%. Soffrono le banche: Unicredit e Mediobanca -1,5%, Intesa -1%. Giù Poste Italiane -2,5%.
Da segnalare: Tenaris +0,68%: Mediobanca alza il target da 13,80 a 15 euro, resta Outperform.
Leonardo +0,75%: Goldman Sachs alza il target da 9,20 a 11,20 euro, resta Buy.