PIOGGIA DI VENDITE SULLE BANCHE. RCS SUPERSTAR
TIENE LO SPREAD, SUCCESSO DELL’ASTA DEI BONOS
Netta discesa di Piazza Affari con l’indice FtseMib in ribasso del 2,11% a quota 16.121 punti. In calo anche le altre Borse europee, ma con perdite inferiori: Londra scende dello 0,8%, Parigi -1,19%, Francoforte -1,01%.
Non è servito a migliorare il clima, appesantito dalle vendite sulle banche, il buon successo dell’asta spagnola: Madrid ha collocato 3,56 miliardi titoli a 12 mesi con un rendimento al 2,83% dal 3%, e un altro miliardo a 18 mesi al 3,07% dal 3,3%. La Borsa di Madrid perde l’1,5%.
Fra le blue chip in maggior ribasso c’è Fiat, nell’occhio del ciclone delle polemiche politico-sindacali per la cancellazione del piano di investimenti da 20 miliardi di euro in Italia. Il titolo scende del 3,5%. Intervistato da Repubblica, l’amministratore delegato Sergio Marchionne dice che il gruppo non intende lasciare l’Italia.
Fiat Industrial arretra dello 2,4%, Pirelli -1%.
Le vendite sono consistenti sulle banche: Unicredit perde il 3% e Intesa il 4%. Pop .Milano scende del 2,6% dopo che Hsbc ha abbassato il giudizio a “underweight” da “neutral”.
Sul mercato dei titoli di Stato il Btp a 10 anni tiene bene: lo spread passa dai 350 punti si stamattina a quota 338.
L’euro è in calo a 1,308 contro il dollaro, da 1,311 della chiusura di ieri.
Sotto i riflettori l’editoria. In forte calo Mediaset –3%: nel pomeriggio l’azienda del Biscione deciderà se presentare o meno un’offerta non vincolante per La 7.
Telecom Italia Media è sospesa per eccesso di rialzo con un prezzo teorico di 0,2099 euro (+11%). Esplode, dopo la conferma degli acquisti di Diego Della Valle, Rcs +22,7%. L’imprenditore marchigiano controlla tra l’8 e il 9% del capitale. Grazie al balzo di oggi il titolo si è portato su livelli che non vedeva da metà aprile.
Finmeccanica scende dell’1,3%, StM perde il 2%.
Saras avanza del 4,2% dopo l’annuncio che sta negoziando un accordo con la russa Rosneft.
Spicca il rialzo di Ferragamo +1,5%, che Goldman Sachs ha inserito nella sua “conviction buy list”, l’elenco dei titoli da comprare senza esitazioni.