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Borse, un’altra giornata di gloria: il piano Draghi colpisce ancora

PROSEGUE IN PIAZZA AFFARI L’EFFETTO DRAGHI

I DATI SUL LAVORO DELUDONO WALL STREET

L’effetto Draghi continua. le Borse europee proseguono al rialzo, mentre l’euro beneficia dei dati macro negativi provenienti dagli Usa sull’occupazione. il Ftse Mib ha chiuso a +2,09% a quota 16.110 punti . Piu’ contenuti, invece, i rialzi delle altre Borse europee con Londra, Parigi e Madrid appena positivi e Francoforte in progresso di oltre mezzo punto. –

Dopo la pubblicazione dell’indicatore del dipartimento del lavoro americano l’euro ha accelerato la sua corsa al rialzo attestandosi a 1,2766 contro il dollaro (+1,1%). Quarto giorno consecutivo di rialzo contro il franco svizzero a 1,2088 da 1,2045 della chiusura di ieri.

L’effetto Draghi sui titoli di Stato si trasmette sempre più anche alle scadenze lunghe. Lo spread Bund Btp e si porta a 356 punti base, 13 punti base in meno rispetto a ieri sera. Sui titoli a 2 anni lo spread è stabile a 212 punti base, era a 500 punti base a fine luglio.

Nel frattempo prosegue il balletto delle diplomazie dell’eurozona. Le dichiarazioni più significative, al solito, arrivano dalla Germania. Il ministro delle Finanze Wolfgang Schaueble ha ribadito “la fiducia nella Bce” e ritiene che il piano anti-spread, reso noto nella vigilia, “non sia l’inizio di un finanziamento monetario del debito pubblico”. Nel corso di una conferenza stampa il ministro ha anche definito “molto nervosa” e la stampa tedesca, piuttosto critica nei confronti di Mario Draghi.

La stampa tedesca, in effetti, si scaglia contro la Banca centrale europea, ritenuta colpevole di aver firmato un “assegno in bianco” ai Paesi indebitati. “Assegno in bianco per gli Stati pieni di debiti” ha titolato l’influente popolare ‘Bild’, duramente contrario al salvataggio della Grecia e degli altri Paesi in difficoltà finanziarie, secondo cui la mossa della Bce potrebbe portare al ‘kaputt’ dell’euro “Draghi ha fatto scattare l’allarme per la Germania”, è il titolo del quotidiano conservatore ‘Die Welt’

Wall Street è lieve rialzo con S&P500 e Dow Jones che guadagnano lo 0,1% mentre il Nasdaq è fermo sulla parità.

I listini americani sono frenati dai dati in arrivo sul fronte dell’occupazione: i nuovi occupati di luglio al netto del comparto agricolo sono stati pari a 96.000, in calo da 141.000 di giugno e meno delle aspettative degli economisti (130.000). Il tasso di disoccupazione è invece sceso all’8,1%, meglio del previsto ma a causa del fatto che molti hanno rinunciato a cercare lavoro.

Buone notizie dalla Cina, stanotte il governo ha approvato un piano quinquennale per dotare il Paese di nuovo infrastrutture, tra le opere da realizzare ci sono 2.018 chilometri di nuove tratte ferroviarie e stradali e cinque porti marittimi.

A Piazza Affari sono ancora forti le banche. Ubi +3,6%, Intesa +2,2% e Unicredit +4,4%. Monte Paschi è in rally, +10,84% . Banco Popolare +1,5%.

Negativa Popolare di Milano -1%, dopo i forti rialzi di ieri (+11%).

Generali è in rialzo dello 0,6%. Il Comitato Esecutivo della compagnia ha dato il libEra alle primo novità della gestione Greco in materia di organizzazione: Raffaele Agrusti, attuale Chief Financial Officer, assumerà il ruolo di Country Manager per l’Italia. Entra nel Gruppo come Chief Financial Officer Alberto Minali La gestione degli investimenti finanziari e immobiliari, l’area Affari Legali e Societari e la Corporate Social Responsibility, precedentemente in capo al CFO, riporteranno invece direttamente al Group CEO Mario Greco.

Acquisti anche su Azimut +2% e su Mediolanum+2%. Banca Generali [BGNI.MI] sale dello 0,7%.

Bene anche quelle societa’ con un forte debito che si avvantaggiano dalla discesa dei tassi: Telecom Italia chiude a +6,6%.

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A Milano si mettono in luce anche le società non finanziarie come Stm +1,2%, Prysmian +1,8%, Fiat +2,1%, Fiat Industrial +2,8%.

Finmeccanica è in rialzo dell1′,8%. Atlantia +2,6%. Forti rialzi per Mediaset +6,3%, uno dei titoli spinti dalle raccomandazioni di Mediobanca.

Eni guadagna il 2% all’indomani della chiusura dell’istruttoria dell’Antitrust che impone alla società di mettere all’asta 5 miliardi di metri cubi di capacità di trasporto del gas. Il prezzo del petrolio è poco mosso, il future sul greggio tipo Brent sale dello 0,4% a 113,9 dollari il barile.

In evidenza anche alcune utility. Enel sale del 3,2%, Iren del 4,3% ed A2A del 1,7%. Atlantia guadagna il 3%.

Ansaldo Sts è in rialzo dell’ 1,7%.

Fuori dal paniere principale, Rcs Mediagroup è sospesa per eccesso di ribasso (-20,8%). Sull’andamento in borsa del titolo è stato presentato oggi in procura a Milano un esposto in cui viene ipotizzato il reato di insider trading. Lo ha riferito l’avvocato Luigi Giuliano Martino, aggiungendo di aver presentato l’esposto per conto di un non meglio precisato professionista, che vuole restare anonimo. Nel documento si fa notare che dal primo gennaio al 5 settembre 2012, a fronte di un indice di borsa che ha perso circa il 2,5%, il titolo Rcs ha fatto registrare un +272% e in particolare negli ultimi mesi un +297%.

Categories: Finanza e Mercati