Il grande caldo piega pure l’entusiasmo del Toro che si trascina faticosamente verso la boa di metà giornata in attesa che il dato sui consumi Usa e le trimestrali di Wall Street risveglino l’attenzione. Le trimestrali Morgan Stanley e Bank of America, pubblicate da poco, sono risultate migliori delle attese. Piazza Affari galleggia intanto intorno alla parità: +0.07% oltre 28.600 punti, comunque con un rialzo annuo superiore al 20% che lascia ben sperare nella prossima stagione dei conti.
Salgono le società legate alla salute. A Zurigo, Novartis guadagna il 5%. Il colosso svizzero della farmaceutica ha alzato le previsioni ed ha annunciato un piano di buyback da 15 miliardi di dollari. A Milano Recordati +0,1%.
Ultime notizie da Wall Street: trimestrali Bofa e Morgan Stanley
Bank of America ha pubblicato la trimestrale migliore delle attese degli analisti, nel dettaglio nel secondo trimestre dell’anno l’istituto ha realizzato un utile netto in aumento del 19% a 7,4 miliardi di dollari, ovvero 0,88 dollari per azione. Cifre che si confrontano con i 6,2 miliardi e gli 0,73 dollari del secondo trimestre del 2022. I ricavi netti sono aumentati dell’11% a 25,2 miliardi di dollari. Il margine di interesse netto è risultato in aumento di 1,7 miliardi, o del 14%, a 14,2 miliardi. Per il presidente e amministratore delegato Brian Moynihan si tratta di uno dei trimestri più forti nella storia della banca. Il manager ha anche evidenziato che si vede «una sana economia statunitense che sta crescendo a un ritmo più lento, con un mercato del lavoro resiliente. Tutti i mercati hanno performato bene e vediamo un aumento delle quote di mercato, particolarmente nei business Sales and Trading e Investment Banking». Nel pre-mercato le azioni salgono dell’1%.
Anche Morgan Stanley ha pubblicato numeri migliori di quelli attesi dagli analisti, sebbene l’utile per azione sia sceso a 1,24 dollari da 1,39 dollari dello stesso periodo dell’anno scorso. Ma il consensus era attorno a 1,2 dollari. Tanto è vero che le azioni, nel pre-mercato. registrano un rialzo vicino al 2%.
Il future del Nasdaq è invariato.
In Europa occhio a Microsoft e all’Antitrust. Spread in calo
Secondo il Financial Times la Commissione europea potrebbe avviare la prossima settimana un’inchiesta antitrust per abuso di posizione dominante contro Microsoft per aver imposto l’installazione automatica dell’app Teams (videoconferenze) per i clienti Office.
Scende lo spread a 163 punti: BTP a 4,03%, – 10 punti base. Bund a 2,40%.
Inflazione in discesa anche nella Ue per Visco. Euro in rialzo sul dollaro
Euro in lieve apprezzamento a 1,124. L’indice del dollaro statunitense, che misura il biglietto verde rispetto a un paniere di sei valute, è in calo a 99,822, attestandosi vicino i minimi di venerdì di 99,574, il livello più basso dall’aprile 2022. La scorsa settimana l’indice ha registrato la peggiore settimana del 2023, dopo che i dati hanno mostrato che l’inflazione statunitense si è ulteriormente attenuata, con i prezzi al consumo che hanno registrato l’aumento annuale più basso in più di due anni.
Anche per Ignazio Visco l’inflazione scenderà al 2% prima del previsto.
A Piazza Affari rimbalza Nexi +1,8% dopo i cali di ieri. Bene Mediolanum +1,4% sull’onda della raccolta. Perde colpi Eni +0,5% dopo il taglio di Hsbc.
Risale intanto il petrolio: petrolio WTI a 74,5 dollari il barile, +0,5%. Brent a 79 dollari. Entrambi i contratti hanno perso oltre l’1,5% nella giornata di ieri in seguito ai dati poco brillanti sull’economia cinese e al parziale riavvio di alcuni giacimenti petroliferi libici. Gli operatori di mercato attendono i dati industriali di oggi, che dovrebbero mostrare che le scorte di greggio e di prodotti statunitensi sono diminuite la scorsa settimana.