I mercati procedono a fari spenti in attesa dell’ultimo, attesissimo, show delle banche centrali: la conferenza stampa, a mercato chiusi, di Jerome Powell, cui seguirà domani il messaggio di madame Lagarde. Ecco in sintesi le ultime notizie dalle Borse europee.
Borse ultime notizie: inflazione, spread, rendimenti obbligazioni
- I listini del Vecchio Continente nell’attesa non si fanno incantare dai primi successi nella lotta contro l’inflazione, emersi ieri dal dato sui prezzi al consumo Usa, frenati dal calo del petrolio e delle auto di seconda mano. Troppo poco, probabilmente, per convincere la Fed ad allentare la stretta.
- Anche la Bce e la Boe dovrebbero procedere, come la Fed, ad un aumento di 50 punti base. Per tutte e tre le banche centrali gli analisti prevedono una riduzione del ritmo di rialzo da 75 a 50 punti base. La Bce e la Banca d’Inghilterra, in particolare, adotteranno probabilmente un tono più cauto, viste le sfide di crescita più evidenti.
- Secondo quanto riferito da Reuters, inoltre, alla vigilia della riunione del board, sembra che la Banca centrale europea si aspetti in realtà che l’inflazione rimanga al di sopra del target del 2% per i prossimi tre anni, superando le aspettative dei mercati, in un segnale che la lotta contro la corsa dei prezzi è tutt’altro che finita.
- Piazza Affari cede alle 13 lo 0,10%, meglio dell’Eurostoxx. La produzione industriale della zona euro è diminuita del -2,0% a ottobre rispetto al mese precedente, le attese erano a -1,5%, +0,80% (rivisto) il dato precedente.
- In calo anche Londra -0,4%. A novembre l’inflazione in Gran Bretagna è cresciuta del +10,7% anno su anno, in frenata rispetto a +11,1% segnato di ottobre, che rappresentava il livello più alto raggiunto negli ultimi 41 anni. Il dato è lievemente migliore delle stime a +10,9%.
- Il mercato obbligazionario vede i rendimenti in lieve crescita. Treasury Note a dieci anni a 3,49%, Bund decennale a 1,96%. Il BTP decennale tratta a 3,86%. Lo spread con il Bund vale 189 centesimi.
- Contribuisce a deprimere il mercato stamani, anche l’annuncio sul corposo piano di emissioni della Germania per il prossimo anno quando Berlino che emetterà titoli per 539 miliardi di euro.
Borse ultime notizie: petrolio, Piazza Affari e future Wall Street
I prezzi del petrolio sono sostanzialmente stabili, tra segnali ribassisti che indicano un inaspettato aumento delle scorte negli Usa e previsioni dell’Opec e dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie) che indicano una ripresa della domanda di petrolio nel 2023. i futures sul Brent guadagnano 31 centesimi, o lo 0,4%, a 80,99 dollari il barile.
In questa cornice i petroliferi sono in testa all’indice di Piazza Affari, con rialzi superiori al punto percentuale: Saipem +1,2%, Tenaris +1,1%. Il Banco Santander ha alzato il giudizio da Neutral a Outperform.
In evidenza anche il risparmio gestito. Svetta Banca Mediolanum + 0,71% davanti a Banca Generali +0,36%. In rosso Azimut -1%.
In rosso Generali -0,41%: Landesbank Baden-Wuerttemberg ha promosso il giudizio da Hold a Buy, target da 17 a 20 euro.
In equilibrio due blue chip in movimento: Enel +0,08% che intende realizzare insieme al partner Volkswagen, il più grande network italiano di ricariche per auto elettriche e Leonardo +0% che Il 29 dicembre provvederà al rimborso integrale anticipato del Term Loan di 500 milioni di euro, in scadenza a novembre 2023.
Ritracciano invece Moncler -0,8% e Stm -1,2% in linea con la frenata serale del Nasdaq.
Peggiora il tono delle banche Unicredit è piatta, Intesa Sanpaolo in calo di 0,6%. In frazionale rialzo Banco Bpm e Bper.
Sa segnalare il rimbalzo di Juventus +3%.
L’attenzione del mercato è comunque rivolta oltre Oceano in attesa delle parole di Jerome Powell a borse chiuse. I future del Nasdaq e dell’S&P500 sono poco mossi. Ul cross euro/dollaro oscilla attono a 1,062,