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BORSE ULTIME NOTIZIE: mini rialzo. Sulle banche passata la paura? La Bce non si fida. Salgono petroliferi e Tim

Imagoeconomica

Le Borse europee guadagnano terreno per il secondo giorno consecutivo, sostenuti dal settore delle materie prime e dal bancario, dopo che l’accordo per l’acquisto degli asset di Silicon Valley Bank ha fatto sperare in un contenimento delle turbolenze bancarie. Piazza Affari, dopo un avvio baldanzoso alle 13 riduce il rialzo allo 0,27%. Sale anche l’indice continentale STOXX 600 guadagna lo 0,3%, estendendo il rimbalzo dopo il calo della scorsa settimana per il crollo di Credit Suisse e di due istituti di credito statunitensi di medie dimensioni. Il comparto bancario europeo sale dello 0,9%, dopo aver guadagnato l’1,4% ieri.

Borse: sulle banche passata la paura? La Bce non si fida

A predicare prudenza è il presidente del consiglio di vigilanza della Bce Andrea Enria.”Ciò che mi ha preoccupato è il livello di nervosismo e di inquietudine che ho percepito nel mercato e tra gli investitori”, ha detto stamane  a una conferenza a Francoforte. “Ci sono mercati – ha aggiunto – come quello dei Cds che sono molto opachi, molto superficiali e molto illiquidi, e con pochi milioni (di euro) la paura si diffonde alle banche da un trilione di euro di asset e impatta i prezzi delle azioni e anche i deflussi dei depositi”. Ma lo stesso Enria ha riconosciuto che gli NPL in pancia al sistema europeo delle banche, ha toccato un minimo di 340 miliardi, il punto più basso da quando sono iniziate queste rilevazioni. All’apice, le sofferenze erano quasi tre volte di più.

l comparto bancario europeo sale dello 0,9%, dopo aver guadagnato l’1,4% ieri.

La banca svizzera Ubs scambia in rialzo dell’1,5% dopo che il Ceo Ralph Hamers, in una nota interna visionata da Reuters, ha detto che il gruppo vede l’acquisizione di Crédit Suisse come un’opportunità di crescita. Il titolo di Credit Suisse avanza dell’1,7%.

Piazza Affari: corrono i petroliferi, balzo di Tim: ecco perché

Sugli scudi anche i settori sensibili all’economia – come l’energetico, il minerario e l’assicurativo. Tra i petroliferi (ieri +5%) guida la corsa Tenaris +2,36% davanti a Eni +1,7% e Saipem +1,5%. Modesto rialzo per Diasorin all’indomani del tonfo dopo i minori utili del post-pandemia: Equita conferma il giudizio “buy”, gli esperti di Akros hanno rivisto il giudizio ad “accumulate” e il target price a 112 euro che si confrontano con i 99,14 euro delle attuali quotazioni.

Le indiscrezioni di Bloomberg sull’aumento delle offerte per la rete di Tim-Telecom Italia da parte della cordata guidata da Cdp (due miliardi in più) e della concorrente capitanata da Kkr, hanno messo le ali al titolo: la decisione è prevista per il Cda del 18 aprile

Aste Btp di fine mese. Spread a 183

Sale alla vigilia delle aste del Tesoro il rendimento dei titoli; il decennale tratta al 4,16% (contro 4,06% di ieri). Pesa l’avvicinarsi delle aste di fine mese: oggi il Mef ha collocato 5,5 miliardi in Btp-Short e Btpei, 7 miliardi in Bot domani e 9 miliardi in titoli a medio lungo giovedì. Lo spread con la Germania si chiude contestualmente di un paio di centesimi a quota 183 da 185 della precedente chiusura.

I numeri sulla fiducia di imprese e consumatori italiani a marzo, pubblicati poco fa da Istat, si sono mostrati inaspettatamente in progresso. Gli investitori attendono ora le statistiche preliminari sull’inflazione di marzo che Eurostat diffonderà venerdì, mentre si cementano intorno al 3,5% le aspettative sui tassi terminali Bce, con una probabilità superiore al 50% di due rialzi da un quarto di punto percentuale a nei meeting di maggio e giugno.

Gli indicatori di stress dei mercati, osservano gli operatori, sono stabili al centro del recente range, segno che le paure sono sicuramente diminuite ma non del tutto scemate. Anche la volatilità permane, seppur si sia ridotta.

Il settore immobiliare perde il 2% ai minimi di cinque mesi e mezzo. Citigroup ha segnalato ieri che una potenziale flessione nel settore potrebbe superare il 50% a causa dello spettro di un evento negativo nel ‘credit’ di tipo sistemico, in scia alle recenti turbolenze bancarie.

Wall Street verso l’apertura: future poco mossi

Sono poco mossi i future di Wall Street all’indomani del forte rimbalzo delle banche e delle società del petrolio. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,6%, l’S&P500 §, appesantito dai tech, è salito dello 0,2%.

First Citizens Bank, semisconosciuta banca della Nord Carolina che si è presa a fortissimo sconto una parte importante dei depositi e degli attivi della fallita Silicon Valley Bank, ha festeggiato con un rialzo del 53%. 

Macrovariabili

Il Treasury Note a dieci anni si indebolisce a 3,55%, da 3,38% di ieri mattina.

Euro in apprezzamento a 1,081.

Oro invariato a 1.958 dollari.

Bitcoin a 27.000 dollari, in lieve calo, ieri -2,7%. Le autorità di controllo dei mercati finanziari degli Stati Uniti hanno avviato un procedimento legale contro Binance e due suoi alti dirigenti. L’accusa è quella di violazione delle leggi federali che vietano la sollecitazione al trading.

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