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BORSE ULTIME NOTIZIE: l’inflazione spinge l’Europa in rosso. A Milano corre Campari, in calo Leonardo e utility

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Bilancio negativo per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Dopo una partenza al rialzo, le principali Borse europee virano in territorio negativo, fatta eccezione per Francoforte. Gli occhi degli investitori sono tutti puntati sull’andamento dell’inflazione e sulle mosse delle banche centrali per raffreddare la corsa dei prezzi. L’inflazione nell’Eurozona è stata rivista leggermente al ribasso – al 10,6% su base annuale a ottobre 2022 da una stima preliminare del 10,7% – ma si tratta del dato più alto mai registrato e ben al di sopra dell’obiettivo del 2% fissato dalla Bce. Non aiuta la lettura sopra le attese delle vendite al dettaglio americane che ha rafforzato le aspettative per un continuo inasprimento della politica monetaria da parte della Fed.

A Piazza Affari, a metà seduta, il Ftse Mib segna un calo dello 0,55%. Resiste Francoforte (+0,07%), grazie al balzo di Siemens (+6,5%) dopo aver pubblicato solidi utili trimestrali. Contrazione per Parigi, che soffre un calo dello 0,82% appesantita dall’andamento del titolo del gruppo industriale Bouygues che accusa una flessione del 4,8% dopo la pubblicazione dei conti del terzo trimestre. Sotto la parità anche Amsterdam (-0,51%) e Madrid (-0,83%). In rosso anche Londra, in attesa della presentazione della nuova finanziaria da parte del ministro delle Finanze britannico Jeremy Hunt, dopo la disastrosa riforma fiscale di Liz Truss.

Bilancia commerciale, Istat: a settembre Italia in rosso per 6,454 miliardi

Sul fronte macroeconomico sono arrivati anche i numeri della bilancia commerciale italiana. Nel mese di settembre 2022 i prezzi all’importazione sono cresciuti dello 0,1% su base mensile e del 20,3% su base annua (era +21,5% ad agosto).

Nei primi nove mesi dell’anno – ha commentato l’istituto – il disavanzo commerciale supera i 31 miliardi, condizionato da un deficit energetico di oltre 85 miliardi; un contributo negativo deriva anche dai beni intermedi, con un deficit di quasi 19 miliardi. Sono le dinamiche in attenuazione dei prezzi dei prodotti energetici e dei beni intermedi a spiegare il rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi all’import.

Euro in lieve calo; debole il petrolio, sale il gas

L’euro è in lieve calo sul dollaro questa mattina. La moneta unica è scambiata a 1,0374 sul biglietto verde.

Sessione debole anche per il petrolio: il Wti americano con consegna a dicembre perde l’1,05% scendendo a 84,69 dollari, mentre i contratti per gennaio sul Brent europeo sono in calo dello 0,86% a 92,06 dollari al barile. Mentre sale il gas scambiato al TTF di Amsterdam: le quotazioni salgono a 106,78 euro per megawattora.

A Milano corre Campari, in discesa Leonardo e utility

A Piazza Affari corre Campari (+1,47%). Bene anche Saipem (+0,73%) che per tutta la mattinata ha guidato la classifica, e Azimut (+0,7%). Salgono anche le azioni di Telecom Italia +0,62%%, dopo le numerose notizie emerse nelle ultime ore: le dimissioni del consigliere di amministrazione Frank Cadoret e le parole dell’Ad Labriola. Sebbene i lavori per la separazione della rete stiano andando avanti, nel 2023 “Tim sarà ancora un’azienda unica”.

Pioggia di vendite per Leonardo (-3,77%). A trainare verso il basso Piazza Affari ci sono anche le utility: Hera (-1,1%), Tenaris (-1,46%), Snam (-0,96%), Italgas (-0,91%), A2a (-0,88%). In rosso anche Intesa Sanpaolo (-0,80%).

Spread in leggero rialzo, BTP a 10 anni in discesa sotto il 4%

Peggiora lo spread, che raggiunge quota 197 punti base (+7,21%), mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,96% e il Bund a 10 anni il +1,99%.

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Categories: Finanza e Mercati