Avanzano le Borse europee in attesa delle parole del presidente della Fed Jerome Powell e degli altri banchieri centrali riuniti a Sintra. Intanto i dati in arrivo dall’economia fanno capire che la prolungata stretta sui tassi comincia a farsi sentire. Borse, ecco le ultime notizie.
Si fa sentire l’effetto dell’aumento tassi, ma le Borse avanzano
I dati della Banca Centrale Europea hanno mostrato che i prestiti bancari della zona euro hanno subito un ulteriore rallentamento a maggio, penalizzati dall’aumento dei tassi di interesse e dalla recessione del vasto settore manifatturiero del blocco. La crescita dei prestiti alle imprese nei 20 Paesi della zona euro è stata del 4,0% a maggio dal 4,6% del mese precedente, mentre la crescita dei prestiti alle famiglie è rallentata al 2,1% dal 2,5%. In particolare il sentiment dei consumatori tedeschi è destinato a peggiorare a luglio a causa di un calo delle aspettative economiche e per i redditi, in base a quanto emerge da un sondaggio GfK. L’indice sul sentiment dei consumatori è sceso a -25,4.
Segnali negativi per l’economia, ma l’inflazione migliora
Questi segnali non sono sufficienti a far chinare la testa al Toro. Anche perché. In tarda mattinata attiva una lieta notizia sull’inflazione: secondo i dati provvisori, l’indice Nic ha evidenziato un +6,4% su base annua, da +7,6% del mese precedente, contro stime a +6,8%. È il ritmo più lento da aprile 2022. È proseguita a maggio la flessione congiunturale e tendenziale dei prezzi alla produzione dell’industria italiana,
In attesa della tavola rotonda tra i governatori delle banche centrali, lo spread Btp/Bund sale a quota 165 punti base. Btp decennale a 3,97%.
Il governatore della Banca Centrale slovena, Bostjan Vasle, ha detto che l’inflazione nella zona euro è così persistente che potrebbe essere necessario un aumento dei tassi d’interesse oltre il mese di luglio. La premier Giorgia Meloni ha ribadito stamane le critiche agli aumenti dei tassi della Bce.
Borse ultime notizie: i titoli migliori e peggiori
Prende intanto velocità la marcia dei listini, su di mezzo punto abbondante (Piazza Affari a quota 27.682 +0,50) a fine mattinata: conta di più la spinta in arrivo dagli Usa. Sostenuti dai buoni dati sui consumi e dall’attesa di un calo dell’inflazione, a tirare la volata sono i titoli tecnologici: continua il rally di Prysmian +2,6% sull’onda dell’attesa di nuove commesse dagli Usa nel settore cavi. Segue a ruota Stm + 2,11% trainata dalla costante crescita del consumo di chips e delle vendite di Apple, ad un passo dai 3 mila miliardi di dollari di capitalizzazione. Rialzi nell’ordine del 2% anche per Saipem, premiata dalle nuove commesse e per Leonardo su cui Kepler-Cheuvreux ha alzato il target a 14 euro.
Eni +0,5% ha firmato con Perenco l’accordo per la cessione della sua partecipazione in alcuni permessi petroliferi in Congo, marginali rispetto alla strategia nel paese. Il valore dell’operazione è pari a circa 300 milioni di dollari. In rosso Tenaris –0,39%.
Sotto la parità anche Iveco dopo che la società ha annunciato che Francesco Tanzi, dopo aver contribuito in maniera significativa nel suo ruolo di Chief Financial Officer alla riuscita dello spin-off e al primo anno di Iveco Group come azienda indipendente, assumerà un nuovo incarico in un altro settore industriale entro la fine del terzo trimestre di quest’anno.
Le banche però arretrano
In lieve ribasso le banche dopo l’accordo in sede Ue sul prolungamento delle regole di Basilea 3. Positiva per Mediobanca -0,23% l’estensione del beneficio del Danish Compromise: l’applicazione stabile sulla partecipazione in Generali porterebbe un beneficio permanente in termini di CET1 Ratio di circa 100 bps, del quale potrebbero beneficiare gli azionisti come anche riportato nel Business Plan presentato a maggio.
Banco Bper e Credem cedono stamane lo 0,4%. Fineco -0.9%-
Stamattina Jefferies è intervenuto con un aggiornamento sulle banche italiane. Gli analisti hanno rafforzato il Buy su Banco BPM portando il target price da 5,70 a 6,50 euro e hanno ritoccato lievemente il target price di BPER Banca da 4,10 a 4,20 euro, anche qui la raccomandazione resta Buy.
Per quanto riguarda le banche minori, Credito Emiliano è stata promossa a Buy da Hold perché si tratta di un istituto dagli ottimi fondamentali, spinti dalla sua diversificazione. Le stime di Jefferies superano del 14%/11% quelle del consenso relative al 2023/24. Al contrario, Pop. Sondrio è stata declassata da Buy a Hold perché i suoi ricavi dipendono maggiormente dalle entrate bancarie tradizionali.
Nel pomeriggio, oltre alle parole dei governatori da Sintra, l’attenzione dei mercati sarà concentrata sui titoli tech Usa: Nvidia e Amd registrano ribassi nell’ordine del 4/5% dopo la notizia di nuiovi veti all’export verso la Cina.