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Borse ultime notizie: l’inflazione cala ma Borse ferme. Brilla l’oro, si sgonfia Mps dopo il rinvio dell’appello

Wikimedia Commons - Herbert Frank

Le Borse europee procedono contrastate nella prima seduta di una settimana di nuovo densa di eventi. Quella passata, semi-festiva, è stata relativamente scarica. Ftse Mib cede lo 0,15% attorno a quota 29.400. Andamento analogo per gli altri listini europei a partire dal tedesco Dax. L’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche è in crescita a novembre ma leggermente meno rispetto alle previsioni a 87,3 (le stime indicavano 87,5) dal valore di 86,9 di ottobre.

Future in rosso a Wall Street. Petrolio e gas in calo

A condizionare le Borse, compresi i future in rosso dei mercati Usa, sono per paradosso alcuni dati che confermano la discesa dell’inflazione. Il petrolio – Brent e WTI – è in calo del -1,5% alla vigilia del vertice Opec del 30 novembre di Vienna. Anche il gas viaggia sui minimi da febbraio 2021. Luccica invece l’oro in rialzo a 2.013 dollari ai massimi da maggio, altro segnale di un sensibile calo dei rendimenti.

Anche i dati i arrivo da oltre Oceano sull’atteggiamento dei consumatori nel corso del weekend del Ringraziamento non suggeriscono una visione euforica. Gli acquisti durante il Black Friday hanno sì toccato cifre record, ma solo grazie al ricorso al meccanismo basato sul “compra adesso paga poi”, che ha registrato un incremento del 72% rispetto alla settimana antecedente al Ringraziamento. Meno brillante il dato sugli acquisti nei negozi, +1,1% secondo le statistiche di Mastercard Spending pulse.

Treasury Note, Bund e Btp poco mossi

Mercato dei bond governativi poco mosso. Treasury Note a dieci anni a a 4,47%. Governativi europei: Bund a 2,61%.  BTP a 4,33%. Alle 17.30 il Tesoro Usa mette in asta 54 miliardi di dollari di titoli a due anni. Alle 19.00 è in agenda la seconda asta della giornata, quella da 55 miliardi di dollari di Treasury a cinque anni.

A Piazza Affari in luce Amplifon

A Piazza Affari si mette in luce Amplifon +2,9% davanti ad Erg premiata dopo un accordo industriale con Stm. Si sgonfia il rialzo di Mps a fine mattinata in terreno negativo dopo che La Corte d’Appello di Milano ha rinviato all’undici dicembre la sentenza del processo di secondo grado nel quale sono imputati gli ex manager Fabrizio Viola e Alessandro Profumo.

In rosso anche gli industriali da Leonardo a Stellantis sotto dell’1 per cento circa.

Da rilevare i giudizi dei broker  su diverse blu chips:

  • Eni. Morgan Stanley avvia la copertura con il giudizio Attractive/Equalweight e target price a 16,4 dollari
  • Generali. Barclays alza il target price a 19,5 euro
  • Intesa Sanpaolo. Jefferies alza il target price a 3,90 euro

L’attenzione si è già spostata sull’andamento europeo in attesa dell’audizione di Christine Lagarde.

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Categories: Finanza e Mercati