Dopo un’apertura negativa, le Borse europee hanno imboccato per poco la strada della risalita per poi oscillare attorno la parità. Gli occhi sono puntati sulla carrellata di dato macro diffusi in mattinata: gli indici Zew dalla Germania che indicano il timore da parte degli imprenditori tedeschi di una leggera recessione a causa degli aumenti attesi dei tassi da parte della Bce, il Pil trimestrale dell’Eurozona che risulta stagnante. Deludenti anche i dati sulla disoccupazione in Regno Unito, mentre in Italia l’inflazione è cresciuta meno delle attese, ma risulta in rialzo su marzo. Il quadro resta quindi da monitorare: oggi pomeriggio gli interventi della presidente della Bce Christine Lagarde e di alcuni membri del Fomc della Fed.
In questo clima si spiega la debolezza delle principali borse europee, a partire da Milano (Ftse Mib +0,06%), che rialza la testa grazie al rally di Mps. Francoforte (+0,13%) è la migliore seguita da Madrid (+0,10%) e Londra (+0,07%) su cui pesa lo scivolone di Vodafone (-4%) dopo l’annuncio dei ricavi piuttosto deludenti (+0,3%) e del licenziamento di 11 mila dipendenti nei prossimi tre anni. Sostanzialmente invariata Parigi.
Germania: precipita il sentiment degli imprenditori tedeschi
L’indice ZEW delle condizioni economiche tedesche ha registrato un calo del 34,8%. La rilevazione del sentimento sull’economica ha messo a segno il livello più basso degli ultimi cinque mesi: -10,7 a maggio, contro il precedente 4,1% e decisamente peggiore delle aspettative (-5,3%).
Borse ultime notizie: Pil Eurozona e inflazione
Secondo i nuovi dati Eurostat, nel primo trimestre 2023 il Pil dell’Eurozona è aumentato dello 0,1% e nella Ue dello 0,2% rispetto al quarto trimestre quando era risultato stabile nella prima e in calo nella seconda dello 0,1%. Dati che indicano una fase di stagnazione economica. Il numero di persone occupate è aumentato dello 0,6% sia nell’area dell’euro che nella Ue nel primo trimestre del 2023, su base trimestrale, quando era aumentata in entrambe le zone dello 0,3%. Lo indica Eurostat.
In particolare, In Italia la crescita del pil nel primo trimestre è stata dello 0,5% dopo -0,1% nell’ultimo trimestre 2022; Germania 0% dopo -0,5%; Francia 0,2% dopo 0%; Spagna 0,5% dopo 0,4%.
Inflazione aumenta meno delle attese, ma sale all’8,2%
L’Istat corregge lievemente al ribasso le stime sull’inflazione ad aprile. Ad aprile i prezzi sono cresciuti dello 0,4% su base mensile e dell’8,2% su base annua, da +7,6% nel mese di marzo e a fronte di un +8,3% della stima preliminare. L’istituto sottolinea l’interruzione della “fase di rientro dell’inflazione”, principalmente a causa di una nuova accelerazione della dinamica tendenziale dei prezzi dei beni energetici. Frenano invece i prezzi dei prodotti alimentari. Dunque rallenta la crescita dei prezzi per il noto “carrello della spesa”, che è scesa a +11,6%, dall’+12,6%.
Rallenta l’inflazione di fondo. L’Istituto aggiunge che l’inflazione core, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, registra un piccolo rallentamento da +6,3% a +6,2%, così come quella al netto dei soli beni energetici, che passa da +6,4% a +6,3%.
Piazza Affari corre con Mps, ma pioggia di vendite su Tim
A Piazza Affari bene le utility, tutte in rialzo, ma deboli le banche fatta eccezione per Mps (+4,85%) in vetta al Ftse Mib, seguita da Erg (+2,59%), Interpump (+2,02%) e Terna (+1,71%).
Scattano le vendite su Tim che lascia sul terreno l’1,86% a 0,2633 euro mentre a seguito dell’indiscrezione di Bloomberg su una possibile rinuncia di Cdp all’offerta per la rete fissa.
In rosso anche Moncler (-1,31%), Stellantis (-1,09%) nonostante l’acquisizione del 33,3% di Symbio, Tenaris (-0,90%) e Cnh (-0,89%).
A movimentare la seduta è la matricola Lottomatica (+1,21% a 8,55 euro per azione). Sbarcata da pochissimo sul segmento Euronext Milan, la holding italiana ha reso noti oggi i conti finanziari del primo trimestre 2023 e il lancio di un bond per un importo nominale complessivo pari a 1,12 miliardi di euro, costituite da senior secured notes in scadenza nel 2028 e senior secured floating rate notes in scadenza nel 2028.
White Bridge lancia un’opa totalitaria su Reevo con un premio in doppia cifra
L’offerta è finalizzata al delisting di Reevo, provider italiano che offre servizi cloud e di cybersecurity. Nebula Aurea BidCo (veicolo controllato dal fondo di private equity White Bridge) ha promosso un’opa totalitaria sulle azioni del gruppo a un prezzo unitario di 17,6 euro, che incorpora un premio del 20,8% rispetto al prezzo ufficiale alla chiusura del 15 maggio 2023, 14,57 euro. Il corrispettivo massimo è di 86,7 milioni di euro.
Stabile lo spread
Sul fronte obbligazionario, poco mosso lo spread Btp-Bund. Il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi è stabile a 187 punti base (in calo dello 0,12%) mentre il rendimento annuo italiano in rialzo al 4,16% e quello tedesco al 2,29%.
In rialzo il petrolio, giù ancora il gas
Il prezzo del petrolio ha ripreso quota quanto basta per riportarsi nuovamente sopra i 70 dollari al barile, così da scongiurare nuovi ribassi verso i minimi. Il greggio WTI segna 71,4 dollari al barile (+0,41%), mentre il Brent a 75,55 dollari segna un rialzo dello 0,43%. Invece, continua la discesa del gas naturale ad Amsterdam (-1,03% a 31,97 euro al MWh). mentre si guarda al livello degli stoccaggi, superiore rispetto alla media degli anni precedenti.