Galoppano i Btp, trottano le azioni. In attesa dei dati sull’andamento dei prezzi al consumo Usa, in uscita alle 14,30 (ora italiana): si prevede un aumento del 6,5-6,6% contro +7,1% di dicembre. Ma nel suo bollettino economico la Bce alza al 6,3% la stima sull’inflazione del 2023 mentre rivede al ribasso le stime sulla crescita: solo +0,5% per il 2023, +1,9% l’anno dopo.
Piazza Affari avanza comunque dello 0,50% circa sopra 25,600 punti, in linea con gli altri mercati. A Francoforte l’indice Dax risale oltre quota 15 mila punti. Anche oggi il dato più impressionante riguarda la corsa ai Btp: il rendimento del decennale è sceso sotto il 4% (minimo a 3.95%), mentre lo spread oscilla attorno ai 184 punti (ma con un’incursione fino a180). Piace ai mercati la decisione, contestatissima, di non prorogare, a carico della finanza pubblica, l’esenzione delle accise.
Borse ultime notizie: attesa per l’inflazione Usa, volano Iveco e Tim
Alla base della tendenza, che riguarda anche il resto del comparto europeo, la forte convinzione del mercato che il dato sull’inflazione Usa – possa segnalare un’ulteriore flessione e spingere di conseguenza la Fed a rallentare il percorso di stretta monetaria. Il calo ha retto anche all’esame dell’asta dei titoli a medio termine saliti, nel caso del 3 anni al massimo da metà ottobre al 3,26% e nel caso di quello a 7 anni al livello più alto da metà novembre (3,77%).
Comincia a muoversi anche l’obbligazionario corporate. Eni +0,93% ha annunciato l’avvio dell’offerta, a partire da lunedì prossimo, delle prime obbligazioni destinate al pubblico in Italia collegate ai propri obiettivi di sostenibilità, per un valore complessivo di 1 miliardo di euro, importo che potrà essere aumentato sino a 2 miliardi in caso di eccesso di domanda.
Nel listino italiano primeggia ancora una volta Iveco +3,26% sostenuta dalle vendite di 150 autobus elettrici E-Way alle Ferrovie e di 36 veicoli blindati alla Marina Militare italiana.
Segue Telecom Italia +3%. Mercoledì il Ministro Urso ha confermato che tra gli incentivi governativi al Settore Telecomunicazioni allo studio del governo ci sarebbe un potenziale taglio dell’IVA sui servizi telefonici, che potrebbe valere tra 553 milioni (dal 22% al 10%) e 784 milioni (al 5%), oltre a nuovi Voucher del valore di 600 milioni per settore.
In territorio positivo anche Leonardo +1,3% ed Enel +1,2%.
Tra le utility avanza Iren +1,8%, dopo la firma dei contratti per la egstione rifiuti di Parma e Piacenza per il 15 anni (120 milioni). L società ha affidato un mandato all’advisor Rothschild per studiare la possibilità di valorizzare la rete di distribuzione del gas, percorso che potrebbe portare all’ingresso nel capitale di un player finanziario con una quota di minoranza.
A Piazza Affari in luce Omer tra le Pmi
Da segnalare tra le pmi la commessa vinta da Omer +18%, multinazionale tascabile del trasporto via treno, con Knorr-Bremse (leader tedesco nel mondo ferroviario) avente ad oggetto la fornitura di moduli toilet. La fornitura rientra in un più ampio progetto di costruzione treni gestito dal gruppo Alstom per lo sviluppo di un nuovo servizio ferroviario nella penisola dello Yucatan in Messico. La commessa affidata ad Omer prevede la fornitura di moduli toilet per 42 treni, per un valore contrattuale complessivo pari a circa 5 milioni di euro.
Borse ultime notizie: future Wall Street in stand by, debole il franco svizzero
I future della borsa degli Stati Uniti sono poco mossi alla vigilia del dato cruciale sull’inflazione. Il Treasury Note a dieci anni tratta a 3,51%, da 3,58% di ieri.
Nelson Peltz, uno dei più aggressivi investitori di Wall Street, ha annunciato l’intenzione di dar battaglia in Walt Disney contro il rientro di Bob Iger ai vertici.
Tra le valute dei G10, resta debole il franco svizzero, con il cambio sopra la parità per la prima volta da luglio 2022.
Petrolio WTI al sesto giorno consecutivo di rialzo, stamattina a 77,5 dollari il barile, ieri +3% in chiusura.
Gas Europa in rialzo del 4% a 68 euro MWh. Negli Stati Uniti, il gas rimbalza dai minimi da giugno 2021.
Oro su nuovi massimi di medio periodo a 1.884 dollari l’oncia, +0,4%.