X

Borse ultime notizie: frana dei sistemi di pagamento. Tracolla Worldline e trascina Nexi, al via una stagione di M&A

Imagoeconomica

Arretrano le prime vittime della recessione alla vigilia del vertice della Bce che dovrebbe portare un ben modesto beneficio ai titoli più stressati dalla discesa dei tassi. Tra questi, alla stregua dei dieci piccoli indiani di Agatha Christie, spicca la frana delle matricole del settore dei pagamenti digitali, già fiore all’occhiello del fintech europeo. Stamane, ad amplificare la discesa dei listini (a Milano Ftse Mib in rosso dello 0,75% circa alle 13) contribuisce in maniera assai sensibile la voragine del settore innescata a Parigi dal tracollo del leader francese Worldline -57% dopo aver bruciato 3,7 miliardi di euro in termini di capitalizzazione. Un disastro che fa seguito alla brusca discesa di Adyen e della britannica Cab payment -72% nella seduta di martedì. 

Worldline brucia 3,7 miliardi di capitazzione a Parigi, tonfo di Nexi

Poteva Milano sfuggire all’ecatombe? Naturalmente no. Nexi, il campione italiano dei pagamenti digitali, dopo aver lasciato stamane sul terreno poco più del 20% del valore, rintraccia a -17%. Comunque una punizione pesante per il titolo, già fanalino di coda del listino principale di Piazza Affari, dopo aver bruciato i due terzi  della capitalizzazione iniziale (20,1 miliardi), segnata al momento del debutto nel 2022. Una brutale battuta d’arresto per un settore, quello dei pagamenti digitali, che appariva (ed appare) tra i più promettenti. Ma, per dirla con Bloomberg “gli investitori stanno perdendo la pazienza verso le società fintech in piena espansione durante il lockdown, quando la vita correva solo online. Ma da allora valutazioni esagerate e caduta dei consumi hanno provocato la caduta delle quotazioni”. 

La caduta di Nexi coincide con una fase di grande concorrenza e trattative

Si apre così una fase di grande effervescenza per le sorti del settore, favorita dalla discesa delle quotazioni. La caduta di Nexi coincide con una fase di trattative per la cessione della maggioranza della public company, nel mirino dei fondi Cvc e Blackstone. Ma anche in una fase di grande concorrenza. BCC Pay di FSI sta infatti lavorando per diventare il terzo principale operatore dei pagamenti digitali in Italia dopo NEXI e Worldline. Dopo aver annunciato ieri l’accordo con Banca Asti, sarebbe in fatti in contatto con Sparkasse, attualmente senza un partner per i pagamenti digitali, per un nuovo accordo.

Ciò non toglie che, complice l’aumento del costo del denaro che fa a favore delle banche tradizionali, la rivoluzione del Fintech sembra destinata a segnare il passo. Così come la resurrezione di Telecom Italia -4%, l’altra vittima designata di una fase tribolata per il settore. Almeno in Italia dove, tra l’altro, continua a pesare l’ostilità di Vivendi alle modalità di cessione della rete. Eppure, come conferma il robusto rimbalzo di Verizon +8% a Wall Street, il peggio per le tlc sembra alle spalle. 

Related Post
Categories: Finanza e Mercati