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Borse ultime notizie: Europa nervosa, anche Milano in rosso dopo il tonfo della produzione industriale

Pixabay

Le Borse europee arrivano a metà seduta con gli indici in rosso, anche Piazza Affari che viaggiava in positivo dopo il dato sulla produzione industriale, calata in Italia dell’1,9 % a marzo (-7,2% annuo), passa in negativo. Ma a tenere sulle spine gli investitori le prossime mosse delle banche centrali, ed in particolare della Federal Reserve (14-15 giugno). La recessione tecnica dell’Eurozona, dopo il calo del Pil anche nel primo trimestre 2023, e il mercato del lavoro negli Usa sembrano prospettare cautela sui tassi di interesse nelle riunioni della prossima settimana della Bce e, soprattutto, della Fed.

Così, si muovono con passo incerto Milano (-0,18%) e Madrid -(0,16%), peggio Amsterdam -0,44%, Parigi -0,32% (con l’addio di Edf dopo 18 anni) e Francoforte -0,33%. Anche Londra in rosso (-0,37%).

Ad aprile la produzione industriale in Italia crolla del 7,2%

A sorpresa, la produzione industriale è crollata del 7,2% su base tendenziale, facendo registrare il calo più importante da luglio 2020, quando era diminuita dell’8,3%. Negativo anche il dato mensile: ad aprile la produzione industriale cala dell’1,9%, evidenziando il calo più significativo da settembre 2022 (-2,2%). Lo rileva l’Istat sottolineando che il quadro è negativo anche su base trimestrale: nella media del trimestre febbraio-aprile il livello della produzione è diminuito dell’1,3% rispetto ai tre mesi precedenti.

Il crollo dell’industria italiana “non è più solo un segnale allarmante, ma una prova tangibile delle difficoltà che interessano il comparto industriale”, sottolinea il Codacons spiegando che “a pesare come un macigno sull’industria italiana è proprio l’inflazione ancora alle stelle, con i prodotti più acquistati dalle famiglie che registrano una marcata crescita a due cifre dei prezzi, ed effetti diretti sulla spesa e sui consumi degli italiani”.

A Piazza Affari in luce Leonardo e Tim, giù Mps

Poco mossa Piazza Affari, con il Ftse Mib che continua la seduta poco sotto la parità (-0,18% ma comunque sopra i 27 mila punti). Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, si muove al rialzo Leonardo (+2,16%), che ha firmato un contratto per la fornitura del velivolo C-27J Spartan alle forze aeree dell’Azerbaijan, Erg (+1,98%), A2a (+1,22%) e Stmicroelectronics (+1,14%).

Si muove in territorio positivo anche Telecom Italia, con un incremento dello 0,92%, nella giornata delle nuove offerte per la rete da parte del fondo Kkr e della cordata Cdp-Macquarie. Bene anche Italgas (+0,63%) dopo l’accordo con Veolia da 115 milioni per l’acquisizione di quote in tre società, chiudendo così le trattative in esclusiva avviate lo scorso 14 marzo. In particolare, Italgas rileva le attività idriche di Veolia in 3 regioni italiane: Lazio, Campania e Sicilia. “Abbiamo compiuto un passo importante per diventare un player di riferimento anche nel settore idrico”, ha commentato l’amministratore delegato, Paolo Gallo.

Fuori dal listino principale, in rialzo Maire Tecnimont +1,13% che ha ottenuto una commessa da 220 milioni di dollari per un impianto di fertilizzanti in Egitto.

Le peggiori performance, invece, si registrano su Moncler (-1,23%) e Interpump (-1,04%).

Sono però i titoli delle banche a frenare il listino milanese: perdite per su Mps (-4,06%), Banca Generali -0,03%, Banco Bpm -0,39% e Bper Banca -1,4%. Giornata fiacca anche per Unicredit (-0,15%).

Petrolio in ribasso, gas in aumento. Euro in affanno

Si ferma la corsa del petrolio: Wti a 71,54 dollari al barile, Brent agosto a 76,2 dollari al barile. Gas in rialzo del 5,1% a 28,38 euro al megawattora ad Amsterdam.

Sul fronte valutario l’euro è in lieve calo a 1,0766 sul dollaro mentre i rendimenti dei titoli di stato sono in leggero rialzo.

Stabile lo spread, riflettori sul Btp valore

Lo spread Btp/Bund si attesta a 170 punti base e il rendimento del Btp 10 anni scende al 4,11% nell’ultimo giorno di collocamento del nuovo Btp Valore dedicato ai piccoli risparmiatori (l’emissione si chiude oggi, 9 giugno, alle 13:00). Dopo il boom dei primi giorni, si sono ridotte nel quarto giorno dell’offerta le sottoscrizioni del Btp Valore giugno 2027: gli ordini l’8 giugno si sono fermati a quota 2,22 miliardi, mentre al quinto giorno le richieste sono state pari a 0,534 miliardi di euro. Nel frattempo, il Tesoro mette a disposizione degli investitori 6,5 miliardi di Bot, Buoni a 12 mesi, spuntando un rendimento pari al 3,637%, in aumento di 18 centesimi rispetto all’asta del mese precedente e ai massimi dai livelli toccati a luglio 2012.

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