L’effetto Fitch continua a pesare sui listini europei mentre i futures lasciano prevedere un avvio in rosso per Wall Street. Il taglio del rating sui T-note americani costringe molti tesorieri a rivedere le strategie sui tassi. Ma c’è anche chi, come Ubs, suggerisce una politica contrarian: è il momento di sfruttare il rialzo dei rendimenti facendo in pieno dei Treasury, in vista del calo del costo del denaro, fenomeno che potrebbe accelerare in caso di recessione. Anche per questo la spinta ribassista tende a ridurre la pressione in tarda mattinata. A Milano l’indice, già sotto dell’1,3%, riduce i ribassi allo 0,7% di nuovo in risalita attorno a 28.700 punti. Non pesa più di tanto l’aumento dei tassi di un quarto di punto, previsto, deciso dalla Bank of England.
Borse ultime notizie: frenata dei T-bond, giù i titoli tech
La frenata dei Treasury al 4,14% al nuovo massimo da novembre (spread tra il dieci anni e il due anni a -74 punti base, da -85 di ieri record degli ultimi due mesi) ha comunque procurato non pochi danni ai titoli tech: a Francoforte Infineon -9% sull’onda delle vendite al Nasdaq su Amd. La società si aspetta ricavi pari a 4 miliardi di euro, cento milioni in meno di quel che si aspettava il consensus. Stm partita da -3% sulla vigilia, riduce le perdite a -1,3%.
Il Btp decennale tratta a 4,25%.
A Piazza Affari banche sotto pressione
Non si allenta invece la pressione sulle banche: Bper -4,3%, nonostante migliori la guidance 2023 dopo i risultati positivi del primo semestre. Segue Bpm -3,5%, nonostante il margine di interesse in forte crescita. Corregge dopo i conti anche Tenaris -3%: nei primi sei mesi la società dei Rocca ha nesso a segno conti robusti ma la guidance prevede ricavi e margi significativamente più bassi per via di minori volumi e calo prezzi in Nord America e LatAm.
In rosso Telecom Italia -2,5%, che ha chiuso il secondo trimestre con un Ebitda after-lease in crescita del +5,5% a 1,37 miliardi, grazie al forte andamento in Brasile e anche alle performance del mercato domestico tornato in positivo per la prima volta dopo cinque anni. Ma l’ad Labriola è stato avaro di novità sull’andamento della trattativa con Kkr.
Sul fronte dei guadagni brilla solo Cnh sostenuta come ieri dai conti in metto miglioramento. Si riporta a ridosso dei 18 euro Stellantis -0.5% Rimbalza a 285 euro Ferrari dopo un avvio tribolato.
Leonardo -1,1%. Ieri sera Leonardo DRS, la controllata quotata a Wall Street, ha chiuso in rialzo del 5,7%.
E Wall Street si prepara ad un’apertura in ribasso
Ancora in terreno negativo le previsioni Usa ad un’ora dall’apertura. Il future del Nasdaq perde lo 0,42% ma il Dow Jones segna solo -0,18% , S&P -0,23%.
Nel preborsa arretra Qualcomm -5%. Il produttore di chip per la telefonia ha fornite indicazioni deboli sul trimestre in corso. Ma, a dimostrazione della vitalità del mercato il broker online Robinhood Markets dichiara di aver raggiunto il pareggio di bilancio nel trimestre passato, un obiettivo che gli analisti non pensavano sarebbe stato raggiunto così presto. Gli utenti attivi su base mensile sono scesi a 10,4 milioni, da 14 milioni di un anno fa.