In attesa dei dati sui prezzi al consumo Usa in programma per il primo pomeriggio, i listini europei allungano ulteriormente il passo. Piazza Affari +0,96% si consolida attorno a 28.300 punti, di nuovo sui massimi degli ultimi 15 anni.
Borse ultime notizie: volano i microchip
A sostenere la corsa sono i titoli tecnologici lanciati dal rapporto di Jefferies sulle prospettive del mercato europeo dei chips: corre la tedesca Infineon +2,5%, promossa da underperform a hold (target da 28 a 40 euro), lo stesso avviene per Stm +3,79% , miglior titolo di Piazza Affari (hold, target da 33 a46 euro). In grande evidenza anche Prysmian +2,7% che ha siglato con TenneT un importante Service Level Agreement per la manutenzione di cavi sottomarini.
Bene l’accoppiata Iveco /Stellantis, su del 2%.
Borse ultime notizie: banche altrettanto vivaci
Non meno vivace il comparto bancario (Eurostoxx di settore +0,8% in apertura). Brillano i gruppi spagnoli, da Bankinter +2,4% al Santander + 2,2%%, festeggiando così i progressi di Madrid sul fronte dell’inflazione, scesa sotto la soglia del 2%. Un po’ ovunque il settore prova a recuperare la brutta caduta registrata in corrispondenza con la crisi delle banche regionali USA e del fallimento di Credit Suisse.
Particolarmente dinamica Milano. L’indice Ftse Italian Banks si avvia a chiudere in rialzo per il terzo giorno consecutivo, ampliando il guadagno da inizio anno al +27,0%. Confermata la robusta tendenza a sovraperformare nettamente sia l’indice Stoxx delle Banche europee (+10%) sia l’indice globale Stoxx 600 (+6,30%).
Da segnalare Banco Bpm +1,7% che ha concesso un’esclusiva a Fsi Sgr, Pay Holding e Bcc Pay per la costituzione di un nuovo polo nella monetica.
Per Mediobanca il prezzo obiettivo dell’istituto sale da 5 a 5,60 euro (outperform). Rivisto al rialzo anche il giudizio su Bper (oitperform, da 3,50 a 4,20 euro).
Mediobanca e Morgan Stanley alzano i giudizi sulle banche
Ma Mediobanca ha migliorato stamane la sua view sui titoli delle banche italiane in vista della prossima trimestrale. Ieri era stato un Morgan Stanley a fare altrettanto su Intesa e Unicredit sostenendo che il margine di interesse netto dei due Big batterà le aspettative del mercato. Gli analisti del broker Usa affermano di essere circa il 4% sopra rispetto al consenso sulle stime per il NII (net interest income) per il 2° trimestre, ma sotto del 3-4% sul livello delle commissioni, che sono “un punto debole” della seconda frazione dell’anno. Gli esperti di Piazzetta Cuccia hanno invece alzato il target price di Intesa Sanpaolo da 2,60 a 2,70 euro e quello di Unicredit da 26 a 29 euro. Giudizio Neutrale per il primo, giudizio Outperform per il secondo. Su Unicredit è intervenuto anche Redburn, che ha migliorato il target price a 27,80 euro da 20,40 euro, rafforzando il Buy.
Continua intanto la marcia dei tassi. BTP decennale tratta a 4,38%, sui livelli di metà mese scorso. Ma nell’ultima asta, il tasso del Bot scadenza 12 luglio 2024 si è portato a 3,947%, massimo da giugno 2012 rispetto al 3,637% del collocamento del mese scorso. Il Tesoro ha assegnato gli 8 miliardi di euro offerti, contro i 9 in scadenza.
Bund tedesco a 2,64%, massimo da marzo. Collocati 4,115 miliardi del nuovo Bund 10 anni a tasso medio 2,64%.
Euro dollaro alla quinta seduta consecutiva di rialzo a 1,103. Si indebolisce il dollaro sulla maggior parte delle controparti.