Condividi

Borse, Trump è tornato e porta volatilità. Mercati disorientati dallo tsunami Usa. Dollaro riduce le perdite di ieri

Occhi puntati alla riapertura del mercato azionario Usa dopo il giorno di vacanza ieri e soprattutto dopo le esternazioni di Trump nel giorno del suo insediamento. Un memorandum presidenziale fornisce indicazioni sui dazi, più lievi rispetto alle minacce. Il dollaro è tornato a salire stanotte dopo lo scivolone di ieri. In Cina scatta il settore dei chip. Borse europee viste aprire in lieve calo. Occhi su Generali

Borse, Trump è tornato e porta volatilità. Mercati disorientati dallo tsunami Usa. Dollaro riduce le perdite di ieri

Trump è tornato. E insieme a lui la volatilità. Le prime frasi del nuovo presidente degli Stati Uniti, pur in una giornata festiva per i mercati azionari statunitensi, son bastate per far andare sulle montagne russe il dollaro contro le altre valute. Le tariffe sono state il tema principale del giorno dell’insediamento, con Trump che ha affermato che tali misure avrebbero generato “ingenti quantità” di entrate federali mentre la sua amministrazione lavora per ricostruire l’industria americana. Ha affermato che sarebbero state riscosse da una nuova agenzia chiamata External Revenue Service.

In un memorandum presidenziale Trump ha ordinato ai dipartimenti del Commercio e del Tesoro e al Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti di indagare sui rischi economici e per la sicurezza nazionale derivanti da ampi deficit commerciali “e di raccomandare misure appropriate, come una tariffa supplementare globale o altre politiche, per porre rimedio a tali deficit”. Gli investitori e i capitali stranieri si stavano preparando a un’azione tariffaria immediata che avrebbe potuto stravolgere accordi commerciali di lunga data, ma il promemoria commerciale di Trump chiede sostanzialmente più ricerche che possano sostenere future azioni tariffarie.

Al suo insediamneto Trump ha indicato la sua via: “per prima cosa, dichiarerò un’emergenza nazionale al nostro confine meridionale. Tutti gli ingressi illegali saranno immediatamente bloccati e inizieremo il processo di rimpatrio di milioni e milioni di immigrati clandestini criminali nei luoghi da cui sono venuti”. Inoltre, ha spiegato che la crisi dell’inflazione è stata causata da una spesa eccessiva e dall’aumento dei prezzi dell’energia, per questo, ha detto, “dichiaro un’emergenza energetica e noi trivelleremo, baby, trivelleremo”.

Il dollaro sulle montagne russe

Ieri, in un primo momento, la valuta statunitense è crollata portando a rialzi particolarmente ampi nell’euro, nel dollaro canadese, nel peso messicano e nello yuan cinese perché nel discorso inaugurale di Trump non erano state fatte precise minacce tariffarie. Ma ore dopo, il nuovo presidente degli Stati Uniti ha sorpreso con i piani di imposte del 25% su Canada e Messico dal 1° febbraio e il nastro si è riavvolto: il dollaro ha ripreso a salire durante la seduta asiatica e soprattutto il loonie (il dollaro canadese) e il peso sono crollati. Nonostante questi commenti, Trump ha fatto marcia indietro sull’idea di una tariffa universale, affermando che “non siamo ancora pronti per questo”.

Le mosse rispecchiano la volatilità sperimentata nel primo mandato di Trump come Comandante in Capo, con i mercati che devono stare costantemente in allerta. Anche per l’UE, Trump ha detto che i dazi erano solo un modo per “raddrizzare” il deficit commerciale. Un altro sarebbe stato aumentare le vendite di petrolio e gas degli Stati Uniti.

L‘euro e la sterlina sono scesi di circa lo 0,3% ciascuno dai massimi di ieri: la valuta europea riesce a mantenere un +1,10% a 1,037 dollari. La valuta giapponese è stata sostenuta dalle scommesse di un inasprimento della politica monetaria da parte della Banca del Giappone venerdì, nonostante alcune preoccupazioni sull’impatto di eventuali imposte statunitensi sull’industria automobilistica.

Bitcoin sale poi torna sotto i 102.000 dollari

Nel frattempo, la moneta meme di Trump è salita a più di 10 miliardi di dollari di valore di mercato, contribuendo a sollevare altre criptovalute insieme a essa. Tra queste, bitcoin, che ha raggiunto un nuovo massimo storico sopra i 109.000 dollari, sebbene sia tornata sotto i 102.000 dollari nelle ultime negoziazioni.

I prezzi dell’oro sono in rialzo dello 0,7% a quota 2.729 dollari l’oncia, anche in questo caso con la valutazione degli investitori delle possibili conseguenze delle politiche del presidente Trump. Allo stesso tempo, è stato sotto pressione il dollaro statunitense.

Borse asiatiche miste e disorientate

I mercati azionari asiatici sono misti in un mercato volatile e disorientato. Trump, non ha ordinato l’imposizione di dazi immediati sulla Cina annunciati in campagna elettorale, pur avendo ieri minacciato di passare all’azione più avanti. L’indice Hang Seng di Hong Kong guadagna lo 0,8%. Sono sulla parità le borse di Shanghai e di Tokyo. In calo dello 0,7% l’indice BSE Sensex di Mumbai, stessa variazione per l’indice Straits Times di Singapore.

Salgono i titoli delle società cinesi produttrici di semiconduttori, dopo che i media locali hanno riferito di un passo in avanti della tecnologia cinese. Semiconductor Manufacturing International Corp, il più grande produttore di chip della Cina, è in rialzo del 7%. Sunny Optical +5%, Hua Hong Semiconductor +3%. Gli scienziati dell’Istituto di tecnologia di Harbin hanno annunciato di aver sviluppato una sorgente di luce ultravioletta (EUV) sufficientemente compatta e stabile da poter essere utilizzata per produrre chip avanzati, sotto i 7 nm. Attualmente, l’azienda olandese ASML Holding è l’unico importante produttore di apparecchiature litografiche EUV: in base alle attuali sanzioni statunitensi, non può vendere i suoi prodotti a entità cinesi.

Borse europee viste aprire deboli. Occhi su Generali

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee dovrebbero iniziare la giornata con ribassi frazionali(future sull’Eurostoxx50 -0,44%)

Generali: al termine di una riunione fiume, il consiglio di amministrazione ha dato il via libera al protocollo d’intesa sul risparmio gestito con Natixis. Si tratta della creazione di uno dei maggiori campioni globali con 1.900 miliardi di asset in gestione, al nono posto a livello mondiale per AUM e leader nell’asset management in Europa con 4,1 miliardi di ricavi. A ciascun gruppo andrà il 50% della società nata dalla combinazione, con equilibrati diritti di governance e controllo. Dice una nota del gruppo stamane. Donnet: “le accuse di perdere sovranità finanziaria in Italia sono uno scherzo”.

Auto. Nel 2024, le immatricolazioni di auto nuove nell’Unione europea sono leggermente aumentate, con un incremento dello 0,8% a circa 10,6 milioni di unità, secondo i dati dell’European Automobile Manufacturers’ Association (ACEA). La Spagna ha continuato a mostrare resilienza con un solido tasso di crescita del 7,1%. Al contrario, si sono osservati cali in Francia (-3,2%), Germania (-1%) e Italia, con un leggero calo dello 0,5%. Volkswagen Group si conferma il primo gruppo dell’Unione europea con una quota del 26,7% nel 2024 (26,1% l’anno prima), registrando 239.840 immatricolazioni a dicembre (+5,9%) e 2.841.451 nell’intero anno (+3,2%). Segue Stellantis (quota del 16,4% vs 17,8%) con 111.482 immatricolazioni a dicembre (-7,3%) e 1.742.073 nell’intero anno (-7,2%). Al terzo posto Renault Group (quota del 11% vs 10,9%) con 120.276 immatricolazioni a dicembre (+16,4%) e 1.173.762 nell’intero anno (+1,9%).

Iveco Group. La società ha reso noto il consensus degli analisti aggiornato relativo al 4° trimestre 2024. Secondo le stime di alcuni analisti che seguono il titolo, i ricavi dovrebbero aver raggiunto i 4,39 miliardi di euro. Il risultato operativo adjusted è previsto a 235 milioni di euro, mentre l’utile netto adjusted (escluse le quote di terzi) è atteso a 71 milioni di euro. La posizione finanziaria netta delle attività industriali è indicata a 2,11 miliardi di euro.

BPER Banca. L’agenzia Fitch Ratings ha migliorato l’outlook sull’Issuer Default Rating (IDR) a lungo termine della banca, portandolo da “stabile” a “positivo”. Inoltre, gli esperti hanno confermato in area Investment Grade il rating IDR a “BBB-.

Unicredit. Il governo tedesco è preoccupato per il comportamento non trasparente e opaco dell’istituto nell’ambito del suo interesse per Commerzbank, ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Joerg Kukies.
Banco Bpm, il governo non ha esercitato i propri poteri speciali in relazione all’opa su Anima. La banca ha, inoltre, detto che stanno proseguendo le valutazioni da parte della Bce sull’applicazione del Danish Compromise al progetto di acquisizione di Anima e che coinvolgono anche l’Eba.

Tim. La Corte d’Appello di Roma dovrebbe decidere entro questa settimana o la prossima se accogliere o respingere la richiesta di sospensiva dal parte del governo del pagamento di oltre un miliardo di euro come rimborso dovuto al gruppo telefonico per il canone del ’98.

Enel ha ceduto a Waaree Energies l’intero pacchetto di asset rinnovabili detenuto nel Paese. L’operazione ha riguardato la cessione del 100% del capitale sociale di Egpipl ( Enel Green Power India Private Limited). L’enterprise value riconosciuto alla società è di oltre 300 milioni di euro, mentre il corrispettivo netto per Enel sarà di circa 90 milioni.

Svezia. Il governo svedese ha proposto di aumentare l’imposta sulla proprietà degli impianti eolici dallo 0,2% attuale allo 0,5% del valore fiscale, allineandola a quella di altre forme di produzione di energia elettrica. L’imposta patrimoniale deve essere pagata, tra le altre cose, per gli immobili che nella valutazione immobiliare sono designati come unità di produzione di energia elettrica, si legge in una nota del ministero dell’Economia, il quale propone che la modifica alla legge entri in vigore il 1° gennaio 2026.

Nel calendario economico europeo di oggi, la Gran Bretagna pubblicherà i dati sull’occupazione e la Germania pubblicherà i sondaggi ZEW sul sentiment. I ministri delle finanze dell’UE si incontrano a Bruxelles per discutere su come migliorare la competitività. Il vicepresidente della BCE Luis de Guindos partecipa alla riunione dell’ECOFIN, sempre nella capitale belga.

Commenta